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SCENARI 34 progettare 426 NOVEMBRE / DICEMBRE 2019 Motion Solutions. “Il cambiamento è avvenuto seguendo il mercato, che oggi sempre più va verso soluzioni miste, elettriche o elettro-meccani- che - spiega Roberto Maddalon, CEO del Gruppo -. Negli ultimi anni, e in particolare quest’anno, abbiamo fatto importanti investimenti in R&S, per portare al nostro interno nuove competenze specifiche sui bus di campo, lavorando molto anche at- traverso aggregazione di aziende, e investendo in modo particolare sul protocollo IO-Link”. Competenze trasversali e complete che servono all’azienda per sviluppare sempre più l’offerta di soluzioni custom per i clienti, che negli ultimi anni hanno visto crescere il numero di applica- zioni richieste e il fatturato corre- lato, oltre a portare all’apertura di un’apposita nuova sede distaccata a Lainate, la Business Unit Hydraulic Systems, già pienamente operati- va da gennaio 2019. L’azienda può contare anche su tutta l’esperienza maturata negli ultimi quattro anni sugli attuatori elettrici ed elettro- meccanici, come racconta il CEO: “Abbiamo uno stabilimento aTorino di un’azienda specializzata in questi prodotti, Eurosei, che a fine anno verrà completamente integrata sot- to l’ombrello di Duplomatic MS. In questa realtà vengono molto utiliz- zati anche motori brushless e driver per azionamento”. Dal lavoro di un gruppo di esperti elettronici, entrati in azienda negli ultimi 8 anni, è infine stata sviluppata una gamma d’offerta completa di valvole oleo- dinamiche in grado di dialogare con il protocollo IO-Link, sia ON/OFF sia proporzionali. IO-Link nelle valvole a tutta gamma “A differenza di Industria 4.0, dove non siamo stati tra le prime azien- de a investire - continua quindi Maddalon -, una volta capite le potenzialità della tecnologia IO-Link abbiamo deciso di puntare risorse ed energie facendo da front-liner nello sviluppo e promozione di questo protocollo, in cui credia- mo moltissimo. Abbiamo pensato che per competere sul mercato, cercando di accorciare le distanze con nomi molto più grossi di noi, dovevamo dedicarci a sviluppare qualcosa che il mercato chiedesse ma su cui ancora non ci fosse un’of- ferta consolidata. L’IO-Link è qual- cosa di già affermato nel campo dei sensori, mentre ancora mancava un’offerta nelle valvole di potenza, e qui abbiamo pertanto deciso di indirizzare i nostri investimenti”. Ciò che distingue il lavoro fatto da Duplomatic MS nello sviluppo del nuovo protocollo è che l’azienda ha deciso di partire ad applicare la tecnologia dal basso, renden- dola disponibile dalle gamme di prodotto dove il fattore costo è centrale, consentendo di sfruttare tutti i vantaggi dell’IO-Link anche impiegando delle semplici valvole ON/OFF. Numerosi sono quindi i benefici offerti: l’IO-Link consente di realizzare strutture più flessibili e dai cablaggi alquanto semplificati, in quanto sensori e attuatori vanno Vantaggi dell’IO-Link A differenziare una centralina tradizionale con sensori e attuatori analogici da una in IO-Link è innanzitutto il cablaggio semplificato della seconda. Nella soluzione tradizionale i cavi che girano a bordo macchina vanno alle junction box, da dove parte un insieme di cavi che va al PLC o al cabinet, con tanti cavi quanti sono i sensori, il cui numero e tipologia vanno previsti per dimensionare correttamente il PLC. La soluzione IO-Link limita tutta la comples- sità di cablaggio al collegamento tra bordo macchina, con cavi standard non schermati, e le junction box, che diventano dei Master IO-Link dotati di intelligenza e logica interne, di fatto un’estensione del bus di campo. Inoltre il cablaggio IO-Link permette di avere in un unico cavo sia l’alimentazione sia la logica. Altro grande vantaggio di questo protocollo di comunicazione è quello di poter separare, con un tipico cammino a Y, la parte OT di gestione della macchina e automazione da quella IT, di supervisione, manutenzione predittiva e Industria 4.0. Questo comporta di poter pensare alla progettazione della manutenzione predittiva e della diagnostica in un secondo momento, senza toccare la progettazione dell’automazione di macchina. I parametri di configurazione vengono salvati nel Master IO-Link, che in caso di sostituzione della valvola provvede a riprogrammarli sul nuovo dispositivo, storicizzando inoltre una serie di informazioni su stato e utilizzo della valvola rendendole disponibili per essere recuperate in qualsiasi momento da tool di supervisione.

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