PR_425

progettare 425 OTTOBRE 2019 73 giochino un ruolo fondamentale nella corretta attuazione del moto di inse- guimento del percorso solare. È infatti necessaria la precisione nell’attuazio- ne dei segnali inviati dal sistema di controllo automatico (tracker) al mo- toriduttore, per cui l’accoppiamento cinematico dovrà garantire la totale assenza di giochi, rispecchiando le let- ture angolari degli encoder elaborate dal sistema di controllo. I carichi agenti Gli inseguitori solari biassiali costi- tuiscono, alla luce di quanto visto, il sistema a inseguimento per cui è richiesto il maggior impegno di risorse progettuali. Nella fase di di- mensionamento di massima di tali sistemi, bisogna tenere conto delle seguenti tipologie di carico: peso proprio; carichi da vento; carichi da neve.Tali carichi vengono considerati agenti sia in condizioni di riposo sia in condizioni di esercizio. Per condizione di riposo si intende, generalmente, la posizione raggiunta dal sistema a seguito dell’intervento del sistema di protezione (implemen- tato nel sistema di controllo) in caso di superamento dei valori di velocità del vento prestabiliti o per il verificarsi di fenomeni atmosferici eccezionali (per esempio grandine). Il sistema di movimentazione posizionerà i moduli fotovoltaici, o il concentra- tore parabolico, in una posizione di sicurezza, detta anche posizione di riposo. Per condizione di esercizio si intende quella in cui la movimenta- zione dell’inseguitore solare consente la captazione della radiazione solare diretta, nei termini prima esposti. Tutte e tre le tipologie di carico costi- tuiscono i dati di progetto fondamen- tali per il corretto dimensionamento e la scelta della tipologia dei gruppi motoriduttori, da realizzarsi sia per il movimento di tilt sia per quello di azimuth. In particolare, l’accoppia- mento cinematico verrà realizzato tra i suddetti motoriduttori (formati da un motore elettrico 230/400 Vac o 12/4 Vcc e da un riduttore epicicloida- le) e le ralle di azimuth e di tilt. È ne- cessario quindi che l’accoppiamento cinematico svolga delle opportune funzioni di limitazione della coppia, specie per la protezione dell’aziona- mento dai carichi accidentali che pos- sono essere trasmessi dalla struttura e dalle ralle prima dell’intervento del sistema di protezione, per effetto degli eventi atmosferici su citati. La rigidezza strutturale Le ralle di azimuth e quelle di tilt sono dei dispositivi consistenti in un monoassiali); inseguitori a due gradi di libertà (o biassiali). Gli inseguitori a un grado di libertà vengono usati a quelle latitudini che consentono l’ottenimento di deter- minati valori della producibilità, va- riando opportunamente l’angolo di tilt (fissato l’angolo di azimuth nel caso di inseguimento stagionale) o variando l’angolo di azimuth (fissato quello di tilt nel caso di inseguimento giornaliero). Negli inseguitori a due gradi di libertà, la movimentazione viene ottenuta impiegando un gruppo motoriduttore per l’angolo di tilt ed un analogo per l’angolo di azimuth. Questo tipo di inseguitori costituisce la scelta tipica per i sistemi solari a concentrazione, sia fotovoltaici sia termodinamici. Nei sistemi solari a concentrazione, l’opportuna scelta degli accoppiamenti cinematici per- mette il mantenimento delle caratte- ristiche ottiche, necessarie a conse- guire la captazione della componente diretta della radiazione solare, sulla base dei principi fisici prima esposti. In un inseguitore solare a concentra- zione termodinamico, la radiazione solare viene focalizzata su un sistema di cogenerazione realizzato con un motore Stirling. Dall’osservazione dei due precedenti sistemi, risulta eviden- te come gli accoppiamenti cinematici R+W offre giunti innovativi ideali per i sistemi a insegui- mento solare, in cui i pannelli seguono il posizionamento e la direzione dell’astro.

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