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64 progettare 425 OTTOBRE 2019 tutelanodaalti picchi di corrente (figura 1). Interrompendo correnti potenzial- mente dannose da cortocircuito, cau- sate nel giro di decine di milllisecondi da cablaggi difettosi o problemi della rete, i GCB evitano che componenti importanti degli impianti possano su- bire gravi danni. In un mondo dove anche il minimo periodo di inattività può costare potenzialmente milioni di dollari, nonsorprendechequesti dispo- sitivi siano così importanti. Il gruppo ABB, una tra le multinazionali leader in prodotti di elettrificazione, robotica, motori, automazione industriale e reti elettriche, sviluppa i GCBper protegge- re le centrali elettriche in tutto ilmondo. La sfida posta dai picchi di corrente da cortocircuito sta nel fatto che possono essere causati in qualsiasi momento sia dalla rete che dal generatore. Ecco perché i GCB devono essere non so- lo estremamente affidabili, ma anche costantemente disponibili e capaci di Si può dire che le centrali elettriche siano la spina dorsale della società moderna. Nel caso di sistemi così fon- damentali per il nostro assetto tec- nologico, la protezione dai guasti è fondamentale. Che si tratti di impianti nucleari, a carbone o idroelettrici, tutti hanno un sistema di sicurezza e prote- zione in comune: gli interruttori di mac- china (Generator circuit breaker, GCB). I GCB giocano un ruolo di primo piano nellaprotezionedegli impianti, poiché li Gli ingegneri inABButilizzano le simulazioni multifisiche per migliorare costantemente la capacità di portata di corrente dei loro interruttori di generatore (di macchina), proteggendo dai picchi di corrente le centrali elettriche in tutto il mondo e assicurando una fornitura ininterrotta di energia elettrica ZACK CONRAD Contatti d’arco per proteggere le centrali elettriche SOFTWARE
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