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SMART FACTORY traccia dei requisiti a livello di ogni singolo pezzo rispetto ai requisiti necessari per l’assieme. L’adozione diWindchill di PTC ha reso possibile sviluppare l’intera infra- struttura IT su tre pilastri base com- pletamente integrati e dialoganti: Windchill per specifiche di progetto, qualità, gestione dei requisiti e dati di officina; ERP per gli acquisti e la produzione; sistema per la gestione finance dell’azienda. Sebbene nel settore aeronautico la gestione delle parti di ricambio rispetto agli impian- ti per il carburante e le parti per i carrelli non sia così alta, ovviamente è necessario che ogni prodotto abbia il proprio manuale di uso e manuten- zione. SecondoMona ha optato per il prodotto Isodraw di PTC per contare su una soluzione completamente integrata. Il passaggio a industria 4.0 La capacità tecnica riconosciuta a Secondo Mona nel tempo si è con- cretizzata anche grazie all’unione di tre fattori: qualità, tempi di consegna e costi di vendita rendendo l’azienda fornitore riconosciuto dal mercato. Per questo motivo, in tempi recenti l’azienda ha iniziato a guardare alla digitalizzazione e all’approccio In- dustria 4.0. Ermanno Fossa ha aggiunto: “In Se- condo Mona il Piano del Ministro Calenda è arrivato assolutamente nel momento giusto in cui stavamo ini- ziando il percorso di sviluppo verso un livello di digitalizzazione ancora più spinto. Per noi il Piano Industria 4.0 è stato davvero una opportunità per andare oltre metodi e processi sempre meno competitivi e per a- prirsi a nuovi scenari e opportunità”. L’azienda oggi è sempre più connes- sa, grazie anche alla creazione di una rete che unisce le informazioni di progettazione a quelle di produ- zione, ma soprattutto raccoglie i dati che arrivano dalle macchine utensili per ottimizzare i carichi di produ- zione e, soprattutto, i tempi. Grazie a queste scelte di connessione tra macchine e operatori e all’introdu- zione di magazzini verticali robo- tizzati Secondo Mona ha raggiunto livelli di automazione molto alti. Oggi in azienda si lavora su tre turni per sette giorni, i turni notturni e domenicali sono senza operatore. I dati di officina diventano così cen- trali per l’intera gestione dell’at- tività, connettendo progettazione, produzione, testing e misurazione. Naturalmente, viste le criticità del settore in cui opera Secondo Mona, restano ancora parecchie aree mec- canizzate dove l’intervento umano è molto alto. I piani di sviluppo a breve prevedono l’introduzione di robot per l’esecuzione di operazio- ni routinarie, ma la scelta non è dovuta alla volontà di sostituire gli operatori o risparmiare su tempi e costi, bensì semplicemente voler delegare alle macchine operazioni di bassa specializzazione ottenendo lavorazioni qualitativamente alte. Cosa dire Conclude Ermanno Fossa: “Secondo Mona grazie alla collaborazione con PTC ha saputo crescere, ma soprat- tutto trovare le giuste soluzioni per affrontare anche i momenti più diffi- cili del settore aereonautico. Siamo riusciti a crescere, a mantenere il nostro carattere distintivo italiano e famigliare, nonostante le dimensioni ormai internazionali, e a realizzare la nostra attività nel rispetto anche dell’ambiente grazie ad una impo- stazione green che abbiamo scelto nel tempo. Questi sono i presupposti che ci rendono ottimisti per il futuro”. In tempi recenti l’azienda lombarda ha iniziato a guardare alla digitalizzazione e all’approccio Industria 4.0. 52 progettare 425 OTTOBRE 2019
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