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MATERIALI da analizzare mentre un emettitore IR provvede a riscaldare la superficie per favorire il desorbimento dei compo- nenti volatili presenti nelle eventuali traccedi contaminanti superficiali.Que- sta miscela viene aspirata e portata in una camera dove solleciterà la risposta dei sensori in termini di cambiamento della loro resistività. Il naso elettronico Enea, denominato Sniffi, e sviluppato per questaapplicazione, ècaratterizzato daunarraydi sensori aossidometallico ed è dotato di una testa di rilevazione mobile per potersi adattare a superfici a diversa curvatura, correntemente in uso. “Questo peculiare setup ne per- metterebbe l’utilizzo robotizzato al fine di velocizzare le operazioni di analisi di superfici di dimensioni ampie - spiega Fabrizio Formisano, ricercatore Enea -. La risposta dei sensori viene acquisita ed elaborata estraendone le caratteri- stiche salienti e realizzando così una vera e propria impronta olfattiva della superifice analizzata”. Parte fondamen- tale di Sniffi è l’intelligenza artificiale realizzata a bordo del sistema. Sfrut- tando tecniche di machine learning, infatti, è possibile dotare il sistema di componenti software in grado di ana- lizzare in tempo reale l’impronta olfatti- va della superfice. Queste componenti software, opportunamente addestrate con campioni reali, hanno mostrato di essere in grado di determinare la presenza di contaminanti rilevanti per l’applicazione, di identificarli e in casi particolari, quantificarne la presenza in termini di peso per unità di super- fice. Negli ultimi anni il team Enea che ha curato tutti gli aspetti di stu- dio, dall’interazione chimica di specie contaminanti con i pannelli Cfrp alla loro rilevazione con tecniche di IA, si è focalizzata sull’aumento delTechnology readiness level (TRL) della soluzione sviluppata, per poter analizzare parti reali provenienti linee di assemblaggio e da aeromobili in servizio che hanno subito danneggiamenti. Per il successo dello sviluppo di Sniffi si sono rivelate fondamentali le collaborazioni con Ai- rbus e con l’istituto tedesco Fraunho- fer Ifam, che ha coordinato il progetto Combondt. Il naso elettronico Enea è infatti risultato tra i migliori strumenti per rilevare agenti distaccanti e oli i- draulici durante i test tenutisi a Brema nella sede Ifam. Grazie a questi risultati, Sniffi ha destato l’interesse piccole e medie imprese europee specializzate nella manutenzione di aeromobili e di Istituti internazionali di ricerca applicata al settore aerospaziale con l’obiettivo di sviluppare una versione commercializ- zabiledel dispositivo. Inparticolare, una recente collaborazione instaurata con l’IRT-Saint Exupery (Francia) esplorerà nuove applicazioni della piattaforma per assemblaggi composito - compo- sito e composito - metallo. S. DeVito, F. Formisano, Enea dipartimento tecnologie energetiche, laboratorio sistemi e applicazioni fotovoltaiche e sensoristiche.

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