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32 progettare 425 OTTOBRE 2019 INCHIESTA lia, capace di accumulare 129 MWh). Poi, esiste la possibilità di utilizzare le batterie dei veicoli elettrici come ‘tam- pone’ per la rete, quando i mezzi sono collegati alle colonnine. Ma, oltre alla creazione di nuovi impianti fissi e alla condivisione delle batterie dei veicoli in rete, esiste anche una terza via: il riutilizzodi batterie usate, che compor- terebbe lanascitadi unnuovomercato estremamente interessante per l’in- dustria. Infatti, per quanto migliorate nell’affidabilità e nella durata, le nuove tecnologie sviluppate per l’utilizzo nei veicoli, che richiedono moduli leggeri con capacità di accumulo energetico almenonell’ordinedi parecchiedecine di kWh, avranno comunque un’usura legata ai necessari cicli di carica e scarica. Ma, mentre per l’utilizzo nei veicoli elettrici è fondamentale man- tenere pesi ridotti e densità energeti- che elevate, questi requisiti non sono così vincolanti per gli impianti fissi. Le batterie divenute inutilizzabili per il settore dell’autotrazione potranno trovare nuova vita nell’accumulo di elettricità in applicazioni stanziali, in modo da dare continuità all’alimen- tazione energetica di reti locali, per esempio nell’industria, o per tampo- nare le esigenze della rete pubblica. Insomma, le batterie divenute degli ‘scarti’ per il settore dell’autotrazione potrebbero divenire una risorsa pre- ziosissima per l’industria, realizzando una forma di riciclo estremamente virtuoso sia dal punto di ecologico, sia da quello economico. Le promesse del litio Il peso elevato e la limitata densità di energia delle batterie tradizionali ave- vano per decenni ridotto l’appetibilità dei veicoli elettrici, che presentava- no notevoli difficoltà a raggiungere un’autonomia nell’ordine di diverse centinaia di chilometri. Le tecnologie che attualmente permettono di rea- lizzare batterie agli ioni di litio hanno finalmentepermessodi superaremolti svantaggi delle soluzioni tradizionali. Uno dei nomi più importanti per lo sviluppo e l’industrializzazione delle batterie agli ioni di litio è Tesla, il noto costruttore di veicoli elettrici con sede a Fremont (California, Usa). Tesla ha puntatomolto sulla tecnologia agli ioni di litioconelettrolita liquido, cheattual- mentegli permettedi raggiungeredelle densità energetiche più che sufficienti (200-250 Wh/kg) per realizzare veicoli elettrici a lunga autonomia (conmezza tonnellata di batterie, per un totale di La produzione energetica da fonti rinnovabili potrebbe trarre grande vantaggio dalle più recenti tecnologie di accumulo dell’energia. Le batterie litio- polimeri, molto diffuse nei prodotti di consumo, utilizzano un gel polimerico come elettrolita in forma semisolida.
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