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progettare 425 OTTOBRE 2019 19 Alla base della crescita continua di Aignep c’è una chiara ricetta. È una ricetta quasi scontata per chi, come la famiglia Bugatti, da quasi un secolo è abituata a fare impresa con pas- sione e lungimiranza con il Gruppo omonimo e di cui Aignep fa parte. Una famiglia che è arrivata alla sua quarta generazione. Graziano Bugat- ti, direttore generale di Aignep, ne incarna pienamente i valori e rappre- senta questo tipo di imprenditore. Da piccolo contoterzista per raccorde- ria termosanitaria che fatturava 3,5 milioni di euro nel 1994, quando la famiglia Bugatti acquistò l’azienda, Aignep lo scorso anno ha raggiunto un fatturato pari a quasi 85 milioni di euro con una presenza internazionale in oltre 90 Paesi. La ricetta, dicevamo, per Bugatti è scontata: reinvestire completamente in azienda gli utili. Strumenti necessari per sostenerne appunto lo sviluppo: nell’ampliamen- to delle strutture, della presenza inter- nazionale e della gamma dei prodotti ma anche in una forte formazione per i giovani e nell’implementazione di nuove tecnologie digitali. Vocazione internazionale La forte crescita dell’azienda bre- sciana ha visto negli ultimi anni un incremento annuo di fattura- to mediamente del 3-5%, obiettivi contenuti nel Piano industriale che sono stati addirittura superati am- piamente lo scorso anno centrando il traguardo di un 10% di crescita. La parabola positiva dell’azienda è stata in particolare sostenuta in I- talia, dove Aignep oggi conta due stabilimenti a Bione, in provincia di Brescia, per una capacità produttiva complessiva di 25.000 m 2 , e ai quali si stanno per aggiungere altri 3.000 m 2 di ampliamentodelle strutture sempre in loco. All’incremento di fatturato ha poi contribuito la crescita delle filiali all’estero. L’azienda esporta in oltre 90 Paesi grazie a una rete commerciale capillare costituita da distributori e sette filiali dislocate in USA, Spagna, Svizzera, Francia, Brasile Colombia, la quale serve i Paesi sudamericani eccetto il Brasile, con un organico di sei persone e attualmente impegnate Lungimiranza e parte di un Gruppo Aignep fa parte del Gruppo Bugatti. Nell’odierno panorama in- dustriale italiano la famiglia Bugatti, e il Gruppo omonimo di proprietà, rappresenta un esempio sempre più raro da incontrare: una storia di continua e solida crescita imprenditoriale giunta alla quarta generazione familiare, con un percorso che è prossimo al traguardo dei 100 anni. Era, infatti, il 1923 quando la famiglia inizia l’avventura imprenditoriale nel settore della pressofusione, applicando nel campo dell’ottone una tecnologia che fino ad allora era riservata all’alluminio e inventando una lega che ancora oggi è chiamata ‘lega Bugatti’. La terza generazione, il padre e gli zii di Graziano Bugatti - in azienda da circa 20 anni e oggi general ma- nager di Aignep - decide quindi di diversificare il proprio impegno fino ad arrivare alla compagine industriale odierna del Gruppo che comprende quattro società in altrettanti settori: nei casalinghi (Casa Bugatti), nell’illuminazione (Landa), nelle macchine transfer (Picchi) e nel Fluid Power (Aignep). Nata 43 anni fa, Aignep (curiosità: il nome, poi mantenuto, letto al contrario era il soprannome del fondatore dell’azienda) viene acquistata dalla famiglia Bugatti nel 1994.Al tempo l’azienda era un piccolo contoterzista di raccorderia termosanitaria, che aveva da poco cominciato a produrre anche qualche piccolo oggetto per il comparto della pneumatica. “Mio padre e i miei zii decisero di chiudere ogni attività contoterzi e di ampliare la gamma di prodotti propri - racconta Graziano Bugatti - che sembravano riscuotere un iniziale successo”. Si arriva così al primo catalogo Aignep, e alla partecipazione alle prime fiere. Da allora sono trascorsi 25 anni, e la famiglia Bugatti ha portato il fatturato dai 3,5 milioni di euro iniziali ai 60 milioni di produzione del 2018, che arrivano a 85 milioni fatto conto anche delle filiali Aignep nel mondo. “La nostra è sempre stata una famiglia di imprenditori, che con grande dedizione ha pervicacemente creduto in quello che facevano - indica Graziano Bugatti -. All’inizio decisiva è stata sicuramente anche la superiore capacità d’investimento detenuta da mio padre e dai miei zii, se confrontata alla proprietà precedente. Ma poi vincente è stata la scelta di reinvestire sempre tutti gli utili generati da Aignep in azienda”. Una politica che ha avuto quale naturale conseguenza negli anni una continua crescita nella produzione, nell’innovazione dei prodotti e nelle persone che vi lavorano.

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