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Maggiori approfondimenti su: www.meccanica-plus.it progettare 424 SETTEMBRE 2019 91 Ovunque il metallo duro non dia più i requisiti richiesti di rugosità e produttività, entra in gioco il PCD, abbrevia- zione di diamante policristallino, un materiale che per l’80% - 90% é composto da diamante artificiale ottenuto mediante sinterizzazione su un portante in metallo duro con un processo di sintesi ad alta pressione e ad alta temperatura e, per la restante percentuale, da cobalto e da altri materiali che fungono da catalizzatori. Il divario con utensili in metallo duro diventa macroscopico, le velocità di taglio aumentano di circa 10 volte, la produttività subisce un incremento fino a 20 volte e non raramente fino a 50, il pericolo di formazione di taglienti di riporto risulta pressoché nullo a tutto beneficio della rugosità finale del pezzo da produrre. È per tali motivi che AZ F.I.U.S. ha introdotto in azienda un nuovo concetto di progettazione e sofisticate macchine CNC in grado di produrre utensili in PCD adatti a lavorare agevolmente questi materiali la cui truciolatura con utensili tradizionali risulterebbe difficile. A tre anni dalla presentazione, la testina micrometrica a lettura digitale TR-Elettra 69K di D’Andrea è oggi disponibile nella nuova versione ad alto grado di protezione, IP69. Il nuovo disegno la rende particolarmente adatta alle lavorazioni in cui è necessario operare con refrigerante ad alta pressione, dove lo standard IP67 non è sufficiente ad impedire eventuali contaminazioni del liquido al suo interno. Le altre caratteristiche rimangono invariate, come la lettura sul display dello spostamento radiale della slitta con risoluzione di 2 µm grazie ad un encoder diretto (un solo pulsante assolve le funzioni di accensione, reset e lettura in mm o pollici) e il passaggio del liquido refrigerante interno Le taglie da 32 a 200 garantiscono la lavorazione di diametri compresi tra 2,5 e 2.700 mm. Le TR-Elettra 69K utilizzano l’accoppiamento modulare MHD e PSC (ISO 26623-1) adattabili su ogni macchina utensile e vengono fornite anche in comodi kit completi di accessori. DropsA Germania esporrà in fiera le soluzioni e le tecnologie per la lubrificazione in grado di aumentare la resa dei mac- chinari per lavorazione dei metalli, come nel caso della lubrificazione minimale MiQueL. La tecnologia prevede la sostitu- zione del tradizionale refrigerante con un flusso di aria compressa, che genera una sottilissima miscela aria/olio che giunge direttamente sulla superficie di taglio. Grazie al suo utilizzo l’ambiente di lavoro rimane pulito e confortevole e non sarà più necessario procedere allo smaltimento del refrigerante, che viene eliminato. Il risultato è una significativa riduzione dei tempi di lavoro e degli sprechi di lubrificante, con un impatto favorevole a livello ambientale e un’ottimizzazione nella gestione dell’intero processo produttivo. Accanto alle recenti evoluzioni verso il settore del motion control avvenute con acquisizioni e investimenti in R&D, Duplomatic ha investito nello sviluppo di componenti ‘intelligenti e connessi’ secondo il paradigma Indu- stria 4.0. Basandosi sul protocollo di comunicazione digitale IO-Link, Duplomatic ha scelto di sviluppare una propria soluzione affidabile e certificata per rendere disponibili in tempo reale informazioni diagnostiche sullo stato del componente, utilizzabili per funzioni di diagnostica avanzata e manutenzione predittiva. Le valvole Duplomatic riescono così a trasmettere, grazie alle funzioni diagnostiche integrate, importanti informazioni utili per il controllo della loro attività e del sistema all’interno del quale operano, prevenendo malfunzionamenti e guasti. Duplomatic propone questa tecnologia abilitandone l’ampia diffusione in ambiti diversi ed in particolare per prodotti e soluzioni di smart factory. Tra i 45.000 codici prodotto che Elesa vanta a catalogo, tutti in stock nello stabilimento di Monza, oltre ai componenti studiati e sviluppati con particolare attenzione ai dettagli tecnici di funzionalità ed ergonomia, numerosi sono i componenti progettati per rispondere a precise normative per l’impiego in settori regolamen- tati. Tra i componenti conformi a normative in materia di sicurezza, e che quindi rispondono a precisi requisiti tecnici e costruttivi, citiamo le cerniere con interruttore di sicurezza integrato Cfsq e Cfsw. Cfsq presenta un interruttore con due contatti in scambio, uno NO e uno NC ad apertura positiva conforme a norma IEC EN 60947-5-1. Cfsw ha quattro contatti elettrici e in base all’esecuzione scelta può presentare due o tre contatti ad apertura positiva. Utilizzando un sistema ridondante la cerniera Cfsw consente di avere un’architettura di sistema fino a SIL3 in accordo con la norma IEC 62061, PLe in accordo con la norma EN ISO 13849-1 o cate- goria di sicurezza 4 in accordo con la norma EN 954-1 con struttura ridondante.

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