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30 progettare 424 SETTEMBRE 2019 connesse e completamente riconfigu- rabili in una logica di flessibilità per lavorare lotti estremamente piccoli. Qui la componentistica e lameccanica diventano fattori abilitanti garantendo l’estrazione di dati di processo utili, che alimentano a livello più alto di software Moms, per la presa di de- cisioni, il monitoraggio delle linee e l’ottimizzazione dei processi, chiuden- do il cerchio del miglioramento della produttività di fabbrica. “In Bosch crediamo si debba pensare in grande e agire in piccolo - illustra Crippa -: la nostra visione della fabbrica del futuro funge infatti da quadro che ispira e indica una direzione, che è quella della tensione alla massima flessibilità. La nostra filosofia di implementazione è quella degli use case, piccole appli- cazioni che adottiamo e sviluppiamo nei nostri stessi siti produttivi”. Lo sviluppo dei singoli ingredienti della fabbrica digitale di Bosch avviene quindi lavorando su alcuni grandi filoni tecnologici di automazione: il primo è il 5G, essenziale per garantire connessione a banda larga e scambio libero di dati senza cablaggi, condi- zione che permette anche la continua ottimizzazione del layout di fabbrica, nel senso del migliore sfruttamento degli spazi e seguendo la logica della sequenza di produzione. “Come già accennato, un secondo filone sono quindi i TNS - continua il marketing manager -, standarddi comunicazione aperti e unificati per superare la guer- ra dei protocolli di campo. L’apertura è fondamentale, poiché laddove un indirizzo di implementazione dovesse rivelarsi un passo falso, non più coe- rente con lemie esigenze che possono mutare nel tempo, devo poter essere libero di tornare indietro e apportare delle modifiche, senza dover cam- biare completamente architettura”. Grandi volumi di dati e lo scambio di informazioni implicano quindi un tema di cybersecurity, fondamentale in quanto i dati saranno importanti quanto i prodotti, se non di più. Sa- rà pertanto necessario proteggere anche la rete e i dati di fabbrica, e in materia Bosch Rexroth offre già hardware che sono intrinsecamente sicuri. Infine, un grande trend dello sviluppo tecnologico in Bosch è cer- tamente l’Intelligenza Artificiale, tema abilitante della fabbrica 4.0 a cui il Gruppo Bosch ha dedicato un centro di ricerca in Germania in cui lavorano 500 persone, per applicare la AI nei di- versi ambiti del manufacturing, nella mobility e in altri ambiti di business dell’organizzazione. Applicazioni di Intelligenza Artificiale L’Intelligenza Artificiale viene applicata con diverse declinazioni nello svilup- po della fabbrica del futuro di Bosch Rexroth, con numerosi use case già in sperimentazione negli stabilimenti del Gruppo. “Abbiamo in corso circa 150 progetti di AI dedicati al manufac- turing - racconta Crippa -, con diverse soluzioni che ancora non sono state rilasciate. Abbiamo ad esempio svi- luppato un AGV che mutua la logica dell’autonomous driving nell’automo- tive, impiegando la AI per far muovere la navetta e che verrà rilasciato a fine anno. Un altro esempio è un controllo di qualità basato sulla AI, dove abbia- mo insegnato a una macchina a fare controlli visivi dei pezzi: il difetto infatti è qualcosa di imprevedibile e non si può programmare la macchina a rile- varlo. Grazie all’intelligenza artificiale la macchina ha imparato a capire se SCENARI La filosofia del Connected Hydraulics secondo Bosch Rexroth.

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