PR_424

progettare 424 SETTEMBRE 2019 29 la trasparenza digitale e migliorare la produttività. Dal 2011, questa trasfor- mazione digitale è stata implementata anche all’interno dei 270 siti produttivi del Gruppo tedesco sparsi nel mondo. Bosch Rexroth si sta anche molto focalizzando sullo sviluppo dell’Intel- ligenzaArtificiale attraversonumerose applicazioni, ancora allo stadio proto- tipale e già adottate nei siti produttivi del Gruppo, dedicate ad ambiti specifi- ci quali l’intralogistica, il controllodella qualità e la manutenzione predittiva. Fondamentale diventa così anche la possibilità di accedere ai dati di com- portamento delle soluzioni tecnologi- che, un’operazione che consentireb- be di pensare in prospettiva anche a nuovi modelli di business, come ad esempio la vendita delle funzioni d’uso e la servitizzazione dell’offerta. Rendere trasparenti i processi Bosch Rexroth ha iniziato già nel 2011 a implementare e sperimentare la pro- pria visione del manufacturing del futuro nei suoi 270 stabilimenti nel mondo, dove la digitalizzazione dei processi è oggi il principale driver di sviluppo. Nelle sinergie di Gruppo, la suite software di Bosch integra oggi l’offerta aziendale, che è in grado di offrire non più solo componenti all’a- Marino Crippa è il responsabile marketing di Bosch Rexroth. vanguardia ma veri e propri sistemi intelligenti che fungono da perfetti ingredienti per realizzare le diverse ri- cette di Smart Factory degli utilizzatori finali. “Per noi digitalizzare significa rendere trasparenteunprocesso - spie- ga Marino Crippa, marketing manager di Bosch Rexroth -, e questa trasparen- za consente di continuare a migliorare e aumentare la produttività”. In questo percorso di sviluppo diventano anche strategiche le collaborazioni strette da Bosch Rexroth con altri attori nel comparto della ricerca e con speciali- sti leader in ambiti quali 5G, cloud e cybersecurity. Altrettanto importanti sono poi le collaborazioni a livello istituzionale, per questo il Gruppo è attivamente presente in diversi con- sorzi di ricerca in Germania, mentre in Italia è tra i soci fondatori del Made, il Competence Center del Politecnico di Milano e del cui comitato scientifico Marino Crippa è anche membro, e del Competence Center del Centro Sud attraverso la partecipazione dello stabilimento di Bari, lavorando quindi anche a livello locale per il trasferimen- to tecnologico alle imprese. Altropunto cardinale inquesta visione futura è la centralità delle risorse uma- ne e delle competenze, nella certezza che sia sempre la parte umana a fare la differenza in un progetto tecnologico. “Non appena iniziamo un progetto di digitalizzazione, la prima cosa che facciamo non è comprare la tecnolo- gia - entra nello specifico Crippa -, ma formare le persone, che saranno poi indispensabili per gestire il processo finale. La digitalizzazione avrà, infatti, un impatto sul lavoro in quanto ne cambieranno le tipologie: al posto di un addetto al controllo manuale di una linea serviranno ad esempio tre programmatori di reti neurali. Per questo occorre lavorare in anticipo sulle competenze per arrivare pronti in tempo a questo cambio di mix”. 5G e architetture aperte La dinamica della fabbrica del fu- turo secondo Bosch Rexroth parte dall’intralogistica, con l’ingresso dei materiali e dei pezzi in officina, prose- gue con la sostenibilità nella fornitura di energia e con pavimenti indutti- vi che provvedono ad alimentare le macchine. Le macchine sono quindi

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=