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progettare 424 SETTEMBRE 2019 23 la Fratelli Sesino a Milano, riportando l’esperienza lavorativa fatta a Torino nella produzione di fari per contraerea e adattando la tecnologia alle carrozze e alle prime auto che iniziavano a cir- colare. “L’aziendaeraalloraunapiccola bottega artigiana - rievoca Gianluigi Sesino, presidentedi CostanteSesino -. Miononno e il fratello iniziaronoquindi a produrre mascherine dei radiatori per le auto, esposti alla prima Fiera di Milano del 1920 sui Bastioni di Porta Venezia. Negli anni 20 iniziarono a fornire adAutobianchi i radiatori acqua delle vetture”. La grande crisi del ’29 assestò un grave colpo, quando Auto- bianchi decise di modificare le proprie auto e rese tutta quanta la fornitura già consegnata obsoleta. Per la Fratelli Sesino fu la crisi, e il fratello Alfredo decise di abbandonare l’impresa. In questo frangente, Costante Sesino die- de una prima prova del grande spirito imprenditoriale che avrebbe caratteriz- zato la storia dell’azienda nelle quattro generazioni a seguire, decidendo di rischiare e continuare da solo, rinomi- nando l’impresa a proprio nome. Sic- come non si producevano nuove auto, Costante Sesino decise di proseguire diversificando l’offerta con derive della stessa tecnologia di base dello scam- bio termico, producendo ad esempio banchi frigo e inventando una speciale stufa elettrica che riscaldava gli am- bienti grazie a una corrente d’aria che lambiva delle resistenze elettriche. Tra il ’33 e il ’35 fece quindi il suo ingresso in azienda la seconda generazione, con il padre e lo zio dell’attuale presidente. Nuove logiche imprenditoriali Le attività dell’azienda subiscono un naturale rallentamento con la seconda guerramondiale. Al terminedel conflit- to, CostanteSesinosi ritiradall’azienda e i due figli decidono di dedicarsi alla produzione di radiatori per ricambi auto. “In quegli anni vi fu una sorta di ritornoalleorigini - continua il racconto del presidente -, e l’azienda si dedicò Il fondatore e la piccola bottega artigianale a Milano da dove è partita la storia dell’azienda. Era il 1919. alla ricostruzione dei moltissimi mezzi, camion e auto, rimasti danneggiati durante la guerra. Con la differenza che nei primi listini prezzi del ’47, che ancora abbiamo, figurano ricambi di radiatori per le varie tipologie di mac- chine dell’epoca, prodotti però a mar- chio Sesino”. La seconda generazione portò quindi un importante cambio di mentalità, con il passaggioauna logica d’impresa, iniziando a fornire i compo- nenti per costruire il proprio prodotto alle tante imprese artigiane presenti in tutta Italia. “I sistemi di raffreddamento delle autodell’epoca peccavano in effi- cienza - continua Gianluigi Sesino -, e chi restava inpanne con lapropriaauto si rivolgevaai radiatoristi. Negli anni 50 c’erano 400 radiatoristi in Italia, e tutti erano clienti della Costante Sesino. Avevamo più tipologie di radiatori, e non appena usciva un nuovo modello di auto, si prendevano tutte le misure per produrre il radiatore di ricambio potenziato in controcorrente che of- frivamo in sostituzione. Mio padre e mio zio decisero allora di non lavorare direttamente per le case automobili- stiche, preferendo avere tanti piccoli clienti piuttostoche fornirneunosolo”. CostanteSesino continuerà a produrre ricambi per oltre 20 anni, trasferendo nel ’54 le attività in un nuovo capanno- ne in vialeMonza, aMilano, in grado di ospitare le 55 persone che lavoravano in azienda e sostenere il crescente volume d’affari. Sul finire degli an- ni 60 la Negri e Bossi, produttore di
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