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progettare 423 GIUGNO / LUGLIO 2019 83 rendering di alta qualità, consente ai designer la verifica estetica dell’intero campo taglie”. Oggi lo sviluppo di una taglia com- pleta viene eseguito in circa una set- timana. Se pensiamo a come veniva gestito 10-15 anni fa, tutto è radical- mente cambiato in meglio. Atomic, a volte, ha utilizzato anche software specifici FEM per effettuare l’analisi delle forze in gioco su componenti che potevano presentare punti critici sia per struttura che per utilizzo di materiali particolari. Materiali riciclabili Quali materiali utilizzate per la pro- duzione dei vostri prodotti? “Per uno scarpone da sci la scelta del materiale è di fondamentale importan- za soprattutto per la performance che il prodotto sarà in grado di ottenere. La famiglia del TPU (Poliuretano Ter- moplastico) ha da sempre garantito un’alta prestazione nei prodotti di alta gamma, tipo racing.Tuttavia, il merca- to si è fatto più esigente, chiedendo a gran voce scarponi più leggeri affin- ché il consumatore goda di maggior comfort durante un’intera giornata sulle piste. Ciò ha aperto le porte a tipologie di materiali come le poliam- midi, più costose delTPU,ma conpeso specifico più basso di circa il 25%. La progettazione degli stampi è stata di conseguenza adattata all’utilizzo di queste tipologie di materiali che hanno temperature di trasformazio- ne più alte. Infine, per i prodotti di fascia bassa, il Sebs è il materiale che si usa comunemente per il suo ottimo rapporto qualità/prezzo. La sostenibilità è un punto importan- te della strategia del gruppo Amer Sports da sempre sensibile alle te- matiche green. Attualmente, l’azien- da utilizza un’importante percentuale di materiale riciclato per realizzare i modelli. Tutto questo ha un impatto sui consumi di materiale plastico i quali si abbassano notevolmente”. L’utilizzo della RP Nella fase di progettazione e sviluppo dello scarpone da sci è necessario utilizzare anche tecniche di prototi- pazione rapida. Con quale tecnologia, chiediamo a Ferrarini. “Spesso può capitare che per esigen- ze di design o per ragioni tecniche, ci sia la necessità di realizzare dei componenti tramite prototipazione rapida. A seconda dello scopo, che può variare a dalle esigenze estetiche piuttosto che da quelle funzionali, la tecnologia di prototipazione rapida cambia”. FDM (Fused deposition mo- deling), SLA (Stereo lithography appa- ratus), SLS (Selective laser sintering) sono le tecnologie che vanno incontro alle diverse esigenze durante la fase di progettazione. È quindi possibile pre- sentare modelli estetici o fare prove di assemblaggio dei vari componenti. Insomma, per concludere quali van- taggi dall’innovazione tecnologica? “La richiesta di prodotti che soddi- sfino sempre più alte esigenze di estetica e di resistenza, affiancati da tempistiche sempre più brevi per ri- spettare il time to market, ha fatto sì che la nostra progettazione, sia per il prodotto sia per gli stampi, non possa prescindere dall’utilizzo dell’innova- zione tecnologica. Resta sempre bene inteso che qualsiasi tecnologia utiliz- zata sarebbe inutile senza un gruppo di persone in grado di sfruttare tutto il potenziale che essa può offrire”, ha concluso Ferrarini. @gapeloso L’utilizzo di software CAD/CAM è basilare sia nella fase di studio dei componenti sia in quella riguardante gli stampi.
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