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progettare 423 GIUGNO / LUGLIO 2019 43 DOSSIER INDUSTRIA AUTOMOTIVE Sergio Carpentiere , chief purchasing officer di CNH Industrial : “Vi è un problema di sostenibilità dei costi soprattutto sulle vetture di grandi volumi. Un veicolo che impatta zero sull’ambiente ma che nessuno può permettersi non apporta nessun beneficio”. I PRO TA GO NISTI Giovanni Esposito , head of innovation di Argo Tractors : “Secondo Andrea Gibelli , chairman di Ferrovie Nord Milano : “Da qui al 2050 in UE il 50% della popolazione vivrà nelle cosiddette megacity. Non si può pensare alla mobilità senza un piano integrato che consenta alle persone di muoversi in modo efficiente su lunghe distanze”. Carlo Mapelli , docente al Politecnico di Milano : “Un passaggio totale vetture di grandi volumi. Un veicolo che impatta zero sull’ambiente ma che nessuno può permettersi non ap- porta nessun beneficio”, dice Sergio Carpentiere, chief purchasing officer CNH Industrial, e aggiunge: “Oltre al tema dell’elettrico, che impatta in modo più o meno diretto sull’utilizzo dell’acciaio, va considerato l’utilizzo dei materiali. Nelle supercar han- no risolto abbandonando acciaio, e rivolgendosi dapprima verso l’allu- minio e poi ai materiali compositi, che l’industria di massa al momento non può permettersi”. Per quanto riguarda l’automotive, dunque, se- condo Carpentiere, la vera sfida si gioca sul fatto di avere materiali di acciaio che siano sufficientemente performanti ma anche leggeri, perché che sia elettrico, gas naturale o altro, molta evoluzione di quel mercato è legata alle emissioni, che a loro volta dipendono molto dai pesi. Problematiche geopolitiche Un passaggio totale all’elettrico, i- noltre, aprirebbe problematiche ge- opolitiche: “Per produrre le batterie sono indispensabili nickel, litio e co- balto, materiali poco disponibili o, nel caso del cobalto, estratti in una passaggio all’elettrico porta con sé al- tre problematiche per la filiera siderur- gica. L’acciaio quindi che ruolo potrà avere? “Sicuramente ancora un ruolo importante, in quanto i futuri veicoli elettrici e autonomi saranno oggetti fi- sici, innanzitutto, e ci saranno poi tanti spunti che magari ora non riusciamo a intravedere. Guardare quindi avanti e rimboccarsi le maniche”. Quando si parla di tecnologie future c’è da fare un discorso di disponibilità della tecnologia ma anche della sua fruibilità. “Ora il trend è decisamente piùmarcato, ma resta un problema di sostenibilità dei costi soprattutto sulle
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