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Andy Davis, Market Development Leader Mobile Hydraulic Systems Division Europe. Nel settore forestale vengono impiegate più ruote per diminuire l’impatto sul suolo. aumento delle emissioni, rappresenta un problema serio. In ambito aerospa- ziale, non potendo ovviamente instal- lare stazioni di servizio sopra i 10.000 m, i progettisti devono trovaredeimodi per ridurre l’effetto ‘moltiplicatore’ del peso dell’aeromobile più il peso del carburante necessario a mantenerlo in aria per molte ore. Più leggero è l’aero- mobile, meno carburante consumerà, producendo meno emissioni. Materiali alternativi Le modalità per affrontare questi problemi nell’industria aerospaziale vanno dall’utilizzo di materiali diversi fino al ribilanciamento dei rapporti fra le attrezzature impiegate. I produttori hanno in effetti già avviato questa transizione, implementando il titanio per la realizzazione di molte parti della struttura degli aeromobili in passato costruite in acciaio. Trattandosi di un metallo di qualità superiore, il titanio è più resistente alla corrosione rispet- to all’acciaio e offre una tolleranza maggiore agli alcali e altre condizioni ambientali. Tuttavia, la sua caratteri- stica forse più importante è che ha una densità inferiore del 56% rispetto all’acciaio, risultando così più leggero di quest’ultimo (4,44 g/cm 3 rispetto a 7,85 g/cm 3 ). Ma purtroppo l’impiego di questo materiale non reca solo vantaggi: il titanio èmolto più costoso dell’acciaio, il che si traduce in costi spesso troppo elevati per consentirne un utilizzo in via esclusiva, come un sostituto altrettanto conveniente. Le Case di produzione stanno infatti introducendo anche materiali compo- siti, come resine epossidiche, fibra di vetro e fibra di carbonio, che possono essere utilizzati tantoper la realizzazio- ne di elementi strutturali di grandi di- mensioni, come ali e fusoliere, quanto per componenti più piccoli. Anche se impiegati per parti di dimensioni ridotte, l’intero assemblaggio risulta comunque più leggero ed efficiente in termini di consumo di carburante. La tecnologia più all’avanguardia al momento è forse la produzione ad- ditiva, che consente di stampare con precisione elementi tridimensionali in varimateriali. Grazie alla stampa 3Dgli ingegneri sono in grado di progettare ogni singola parte dell’aeromobile in modo ottimale, fattore che può rive- larsi molto utile per ridurre il peso complessivo. Un esempio di storia di successo riporta il caso di alcune pistole per carburante realizzate in precedenza saldando 18 parti insieme, che una volta stampate come pezzo unico, sono risultate più leggere del 25%. Nonostante questo studio abbia dimostrato l’estremo potenziale della stampa 3D, vale la pena riportare che la riduzione del peso finale potrebbe anche non essere considerata così notevole. Questa condizione si deve a diversi fattori: non soltanto laprocedu- ra si trova ancora in una fase di speri- mentazione in termini di proprietà dei materiali, ma anche alcune parti sono ancora ottimizzate e allineate secondo le tecniche di lavorazione esistenti. Per questo motivo, non tutte le parti consentiranno una riduzione del peso. Aeromobili leggeri ed efficienti Permigliorare ladistribuzionedel peso, vengono presi in esame metodi tradi- zionali epiù innovativi, che consentano di alleggerire il carico su una qualsiasi parte dell’aeromobile. Proprio come
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