PR_422

progettare 422 MAGGIO 2019 69 sicura di ogni altra precedente, grazie alle notevoli riduzioni di vibrazioni, di rumorosità e a un bassissimo rischio di surriscaldamento perché non c’è contatto tra i componenti e quindi non c’è attrito. Il direttore tecnico Marco Pesci ha precisato che il nuovo prodotto non si pone in concorrenza con il mercato dei riduttori, ma offre una soluzione alternativa ideale per essere utilizza- ta dove ci siano dei limiti negli impie- ghi tradizionali o specifiche necessità in termini di rendimento, risparmio energetico o difficoltà di applicazio- ne: “L’abbiamo inventato, ma le sue potenzialità vanno ben oltre i tradi- zionali settori in cui Poggi ha operato per decenni. Magari esistono appli- cazioni, di cui non abbiamo ancora sentore, che potrebbero beneficiare di questo meccanismo, che si pre- senta come una tecnologia evoluta, silenziosa e pulita - ha affermatoMar- co Pesci -. Per esempio, dato che una lubrificazione o una manutenzione piuttosto invasiva (tipiche dei tradi- zionali meccanismi di trasmissione) possono essere ampiamente tollera- te nel settore industriale, lo stesso non si può dire per quello medico o alimentare: qui, unitamente ad altri ambiti che ancora non conosciamo, P-gear potrebbe dispiegare le sue rivoluzionarie caratteristiche e farsi apprezzare in applicazioni mai ideate prima, semplicemente perché non esisteva nulla del genere”. Carica innovativa Il nuovo P-gear porta con sé una potente carica innovativa anche nella riduzione dell’impatto ambientale e dei costi. Infatti assicura un con- sistente risparmio energetico e un migliore rendimento, resi possibili dalla presenza di due rotori dotati di magneti permanenti che garantisco- no una trasmissione o una riduzione del moto priva di contatto. P-gear permette un movimento ap- plicabile in diversi ambiti di utilizzo industriale, soprattutto in casi in cui siano necessari silenziosità, assenza di lubrificanti, con forti riduzioni vi- bracustiche e un bassissimo rischio di surriscaldamento. P-gear è quindi un’applicazione indubbiamente più sicura. I settori di destinazione sono i più vari: farmaceutico, medicale, food & beverage, civile, robotico e robotico collaborativo, automazio- ne, packaging, automotive, energe- tico, navale, petrolifero, agricolo, edile. Poggi riduce i costi di manu- tenzione, merito degli ingranamenti senza contatto esenti da usura e attriti, e il rischio di possibili conta- minazioni derivanti da fuoriuscite di lubrificanti, unendo un miglior rendimento complessivo a un no- tevole risparmio energetico. Que- ste peculiarità rendono P-gear un progetto ideale per l’ottenimento di sovvenzioni per la ricerca e lo svilup- po volte alla riduzione dell’impatto ambientale e all’ottimizzazione delle risorse, campo particolarmente caro all’azienda che ha manifestato una speciale sensibilità per le tecnologie più green e sostenibili. una conferenza stampa presso la sede di Confindustria Emilia Area Centro del capoluogo emiliano. Alla base del concept Lasciati da parte ingranaggi e con- seguenti manutenzioni e problema- tiche ad essi riconducibili, P-gear si presenta come una tecno- logia evoluta, silenziosa e pulita, che non necessita di alcun tipo di lubri- ficazione. Assicura un consistente risparmio energetico e un migliore rendimento, resi possibili dalla pre- senza di due rotori dotati di ma- gneti permanenti che garantiscono una trasmissione/riduzione del moto priva di contatto. William Ferrari è l’inventore di questo concept. L’in- gegner Ferrari collabora da tempo con l’azienda bolognese e l’idea di P-gear si deve alla sua inventiva e alla ricerca instancabile di modifiche e migliorie per ottenere prodotti a un livello più alto di efficienza. Così sono nate le sperimentazioni su un rinvio angolare magnetico privo di ingra- naggi, che consentiva unmovimento applicabile in diversi ambiti di utiliz- zo industriale. È un’applicazione più William Ferri è l’ideatore di P-gear. La mancanza di contatto tra i componenti annulla l’attrito e il rischio di surriscaldamento.

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