PR_422

52 progettare 422 MAGGIO 2019 l’operazione di spacco è obbligato a mantenere le mani sulle maniglie e quindi in posizione protetta. Gli spaccalegna a cuneo possono essere verticali oppure orizzontali a secon- da dell’asse di lavoro. In entrambe le tipologie la movimentazione del cuneo è garantita da un circuito ole- odinamico capace di esercitare una spinta dell’ordine di 2-3 t. Le macchine combinate Nei cantieri uniti, differentemente da quelli separati, le operazioni di tron- catura e di spacco dei tronchi vengo- no eseguite da una stessa macchina che, talvolta, ha anche la possibilità, mediante un nastro trasportatore, di trasferire la legna allestita diret- tamente sul cassone del veicolo im- piegato per la consegna a domicilio. Queste macchine ‘combinate’ oltre ad impiegare gli stessi organi di ta- glio delle troncatrici talvolta adottano il sistema di taglio con sega a catena (sistema adottato dalle motoseghe). Tale sistema taglio è preferito agli altri in quanto richiede poca energia per il suo azionamento e permette il taglio di tronchi di diametro elevato. In questo caso, infatti il diametro del tronco è uguale a quella della lunghezza della barra su cui scorre la sega a catena. Diversamente, impie- gando il sistema a disco l’ampiezza di taglio risulta essere solo quella del raggio del disco ridotto a sua volta dal raggio della flangia di calettamento del disco sull’albero di rotazione. Generalmente queste macchine per l’azionamento dei vari componen- ti impiegano circuiti oleodinamici semplici costituiti da un serbatoio con filtro, una pompa a portata fissa, e da motori oleodinamici o cilindri oleodinamici a seconda del tipo di moto richiesto: rotatorio o lineare. In linea generale, i cantieri separati sono molto più versatili rispetto a quelli uniti, ma quest’ultimi garan- tiscono produttività del lavoro mag- giori. I primi, infatti, possono lavorare materiale molto eterogeneo poiché l’operatore è in grado di adattare MECCANICA la macchina alle dimensioni e alla forma del legname impiegato; per contro, le macchine combinate sono in grado di operare solo con legname di dimensioni omogenee e con una buona linearità. Ergonomia e sicurezza Indipendentemente dalla tipologia di cantiere è da sottolineare l’elevato numero di incidenti che si verificano durante il loro utilizzo. Infatti, durante l’impiego di spaccalegna e seghe per legna da ardere si possono verificare infortuni drammatici che sfociano, talvolta, in gravissimemenomazioni. Le principali cause di questi episodi sono rappresentate dal fatto che le aree in cui si opera (piazzali o cantieri forestali) non sempre presentano condizioni di lavoro adeguate per la forte presenza di fango, ghiaccio, polvere e che molto spesso gli ope- ratori per poter operare in modo ‘più agevole’ asportano o neutralizzano i dispositivi di sicurezza. M. Manzone, Università degli studi di Torino – Dipartimento di scienze agrarie forestali e alimentari. Macchina spaccalegna orizzontale. La movimentazione del cuneo è garantita da un circuito oleodinamico capace di esercitare una spinta dell’ordine di 2-3 t.

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