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22 progettare 422 MAGGIO 2019 INCHIESTA queste informazioni così come esper- ti di generazione delle traiettorie”. Grazie all’apporto dell’intelligenza artificiale l’uomo per interagire con i robot non dovrà pertanto essere un esperto di programmazione, divenen- do un lavoratore evoluto che utilizza questi strumenti a vantaggio della produttività. “Pensiamo per esempio alla funzione della guida a mano dei robot - spiega Pecchenini -: possiamo accompagnare il robot per insegnargli una traiettoria in modo trasparente e senza difficoltà. Poi senza dubbio occorre investire sulla formazione a- vanzata degli operatori, perché l’input al movimento viene sempre da loro, e il robot apprende sì più velocemente, ma serve qualcuno che sia in grado di insegnargli le cose giuste”. Così la pensa anche Redavide, per cui gli ope- ratori acquisiranno nuovi skill idonei richiesti dal mercato, con la nascita di nuove professionalità che occuperan- no la fascia più alta del lavoro: “Per chi opera con i robot, in particolare, Yaskawa propone pertanto dei corsi mirati, centrati sui temi della program- mazione, della tecnologia di comando e di controllo, della manutenzione e dei software dedicati alla robotica”. Interconnessione di sistemi L’AI svolge infine un ruolo centrale nell’interazione tra sistemi diversi, che lavorando come un unico gran- de organismo realizzano il concetto di smart manufacturing portando a nuovi modi di concepire i processi di fabbrica. Poter collegare in rete macchine, robot e apparecchiature significa sfruttare al meglio l’enorme quantità di dati che oggi costituisce il patrimonio vero di un’azienda. “Ren- dere i dati disponibili in un unico database - spiega Pecchenini - e in- terpretabili dai software MES e ERP, tutto potenzialmente in un clic e da remoto mentre in passato si incro- ciavano tabelle raccolte a mano dalle macchine, rappresenta un bel passo avanti”. Il software MT-Linki di Fanuc offre la raccolta dati dalle macchine collegate in rete e la loro uniformazio- ne e visualizzazione in pagine grafiche di immediata comprensione. Anche Yaskawa lavora molto allo sviluppo di software e tool chemigliorino l’intera- zione con i software dei clienti finali, oltre che alla simulazione virtuale di sistemi e processi basati su robot, per migliore pianificazione, messa in servizio e funzionamento dei sistemi stessi.“È fondamentale che lemacchi- ne complesse siano gestite da un solo sistema - spiega Redavide -. Il nostro concetto di soluzione i3-mechatronics combina meccatronica classica, ICT e soluzioni digitali come AI, big data e IoT. I dati di processo e di sistema rilevanti vengono raccolti in un data- base scalabile, analizzati e visualizzati in tempo reale nel dashboard Cockpit Yaskawa. Ciò permette di mappare lo stato attuale di ogni macchina e di cor- relarlo con altre fonti di dati, per una manutenzione predittiva coordinata”. In senso verticale i dati possono poi anche essere trasferiti ad ambienti ERP, MES, big data o AI predefiniti, per favorire decisioni più consape- voli e fondate. Hardware e software, informazioni in tempo reale sul si- stema, dati di clienti e fornitori sono così collegati e resi consultabili per massimizzare efficienza e produttività. Nell’interazione tra isole robotizzate, l’impiego di analytics basati su AI consente quindi il controllo simulta- neo del movimento dei robot e delle apparecchiature periferiche tramite controller unificato, con maggiore sincronizzazione e programmazione ottimizzata guidata dai dati. “A tale ri- guardo, i robotMelfar FRdi Mitsubishi nascono con doppio controller - spie- ga Filippis -, potendo lavorare sia in stand-alone che in versione iQ-R, dele- gando parte dell’intelligenza del con- troller a una CPUseparata configurata in una piattaforma di automazione in cui coesistono logica, motion, robot e CNC”.Tale configurazione offre la pos- sibilità di scambiare informazioni in maniera trasparente tra le varie CPU, garantendo un controllo in real time delle variabili globali e gestione nativa delle funzionalità di anticollisione o movimentazione sincronizzata tra più robot. In Comau si è infine formato il gruppoDigital initiatives platform, che mira a creare una piattaforma digitale per la raccolta dati dalle macchine di produzione, visualizzare le operazioni e analizzare i dati per dare supporto ai manutentori in stabilimenti di ogni dimensione. Nella piattaforma sono già integrati i prodotti Comau, ma la concezione modulare è predisposta a collezionare e analizzare dati pro- venienti da qualsiasi fonte. @marcocyn

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