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progettare 421 APRILE 2019 43 pari a un incremento del 2,4% rispetto al 2017. Nelle previsioni, quest’anno dovrebbe chiudere superando la so- glia dei 49 miliardi di euro, facendo registrare un aumento dell’1,1%. La crescita sarà comunque più contenuta rispetto all’anno scorso. Per l’indice di produzione 2018 si tratta così di un traguardo vicino ai massimi registrati dallameccanica italiana, che nella sua storia di rilevazione statistica aveva raggiunto cifre simili solo nel 2007 e nel 2008. Una spinta in questo senso è sicuramente stata offerta dal Piano Nazionale Impresa 4.0 e confer- mato in parte quest’anno. Lo scorso anno ha visto il completamento di investimenti pianificati a fine 2017 e a inizio 2018, mentre nella seconda parte dell’anno scorso si è riscontrata tra le imprese molta cautela. Il trend positivo tiene nei numeri previsionali, ma preoccupa l’evolversi della situa- zione congiunturale anche a livello mondiale e soprattutto europeo. La sfida ora non è solo quella di man- tenere i buoni risultati raggiunti ma di comprendere come sia possibile trasmettere il cambio di mentalità della sfida dell’adozione di tecnologie abilitanti a tutta la filiera: una scom- messa importante per l’industria ita- liana che ha bisogno di trainare verso un sempre maggiore sviluppo tutti i suoi fornitori fino ai clienti. Focus sull’export Nella classifica delle destinazioni dell’export dell’industria meccanica italiana si confermano al primo posto gli Stati Uniti. Per la prima volta, però, la crescita registrata alla fine dello scorso anno è più contenuta rispetto al passato e l’andamento si èmantenuto allo stesso livello dell’anno prece- dente. La svalutazione del dollaro era stata un elemento acceleratore ma la preoccupazione dei dazi e le incertezze politiche non hanno favorito lo stesso incremento degli anni precedenti. Il distacco traUSAeGermania, secondo Paese di destinazione per le esporta- zioni italiane, era evidente mentre la differenza si è adesso assottigliata. La Germania supera il traguardo dell’an- no sorso secondo un trend positivo che in questi anni ha continuato a tro- vare conferma. Seppure gli ultimi dati elaborati arrivano solo fino all’ottobre scorso, tutto lascia pensare che l’ex- port verso laGermania e versogli USA raggiungeranno livelli molto simili. @lurossi_71 Nuovo presidente per Anima Marco Nocivelli è il nuovo presidente di Anima Confindustria Meccanica. È stato eletto dall’assemblea dell’associazione a fine febbraio scorso. Marco Nocivelli ha iniziato la sua carriera in Accenture e, dopo un’esperienza in Francia, è entrato nel 2000 nell’azienda di famiglia come amministratore delegato di Costan, brand di Epta, gruppo multinazionale specializzato nella refrigerazione commerciale. Successivamente, Nocivelli ha ricoperto ruoli strategici per l’internazionalizzazione del Gruppo Epta, di cui è oggi presidente e amministratore delegato. È stato presidente di Assofoodtec e vicepresidente di Anima con delega ai rapporti economici. Insieme a Nocivelli sono stati nominati anche i quattro vicepresidenti che andranno a completare la struttura del Comitato di presidenza: Bruno Fierro con la delega all’internazionalizza- zione, Alberto Montanini alla politica industriale, Pietro Almici seguirà l’organizzazione e lo sviluppo associativo mentre Roberto Saccone con delega alle relazioni esterne e il centro studi. “Vogliamo sostenere l’attività di tutela e promozione dei nostri settori - afferma il neopresidente -. Continueremo a realizzare iniziative per diffondere la conoscenza di quello che facciamo e le esigenze dei nostri settori incrementando anche la nostra presenza a Roma e Bruxelles”. Partendo dal tema delle tecnologie abilitanti 4.0 Nocivelli indica alcuni obiettivi urgenti da raggiungere entro il 2030 per supportare efficacemente un tessuto industriale che in questi anni sta cambiando tutti i suoi parametri acquisiti negli ultimi 40 anni. “In particolare, parliamo della spinta al rinnovamento dei sistemi infrastrutturali, di tutti i generi - continua -, che devono diventare più efficienti, meno inquinanti e più produttivi”. Nella foto il presidente (al centro) con i quattro vice.

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