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progettare 421 APRILE 2019 25 venture tra Fiera Milano e Deutsche Messe porterà il restante 50% di a- ziende asiatiche. “Il nostro progetto è quello di esportare il marchio E-Pack Tech in Cina, ma di fare poi una fiera cinese – illustraTripoli – che funga da realemomento di incontro tra aziende cinesi e operatori e costruttori inter- nazionali. La commistione tra le due tipologie di realtà è infatti indispensa- bile per creare un network locale, in quantoun soggetto che voglia operare sul mercato cinese difficilmente potrà farlo da solo, aprendo uffici e sedi in Cina. Servono partner locali cui appoggiarsi, e per questo E-PackTech sarà un momento di incontro per far scaturire nuove collaborazioni e apri- re opportunità concrete nel mercato asiatico”. Anche in quest’ottica, E-Pack Tech ha già avuto l’approvazione di ITA Agenzia ICE-Mise, che supporterà pertanto la fiera con due principali atti- vità: la prima sarà una ricerca su quali siano le tecnologie più interessanti per gli operatori del mondo e-commerce cinese. “Questo consentirà agli espo- sitori in fiera di scegliere quali prodotti portare – dice Tripoli –, per ottimizza- re la loro presenza e massimizzare il riscontro in termini di sviluppo di business. La ricerca verrà presentata all’interno del nostro programma di seminari che terremo a Cemat Asia di ottobre a Shanghai”. ITA Agenzia ICE organizzerà incontri b2b tra aziende e buyer, favorendo inoltre la presenza di questi ultimi con finanziamenti. Per gli espositori sono state inoltre preparate soluzioni di partecipazione facilitate e chiavi in mano, che comprendono stand pre-allestiti in fiera, presenza sul catalogo Cemat, supporto legale per la modulistica, i visti e lo sdoga- namento dei prodotti, oltre ad attività mirate di match making e market visit in loco riservate agli espositori italiani, sempre in collaborazione con ITA/ICE. Futuro della distribuzione Tre sono i principali target di espositori di E-PackTech, il primo è rappresentato dalle grandi multinazionali strutturate con la propria Business Unit dedicata all’e-commerce. Il secondo è l’esposi- tore medio-grande che ha location in tutto ilmondoma intende approcciarsi per la prima volta al mercato cinese. Infine, l’espositoremeno strutturato in questo campo, che guarda all’e-com- merce locale con meno esperienza e più cautela,ma che intende comunque sviluppare questa nuova realtà. “Per quanto concerne i visitatori – con- tinua Tripoli –, il target sono tutte le grandi compagnie cinesi delle vendite online, come Alibaba e JD, quindi le aziende che lavorano come partner di grandi brand italiani e internazionali distribuendo i loro prodotti tramite i canali e-commerce cinesi. Infine, i partner commerciali, piccole aziende che vedono nella Cina un mercato più difficile da approcciare, che cercano pertanto partner cinesi per veicolare le loro tecnologie e soluzioni innova- tive”. Il ventaglio di possibili target è però ancora più ampio e sfumato, dal momento che E-PackTech rappresenta un allettante momento fieristico non solo per costruttori di macchine per packaging e di materiali da imballag- gio interessati a sviluppare il business dell’e-commerce, ma anche ad esem- pioper costruttori e fornitori di compo- nentistica per packaging destinato alla vendita online. “Infine, come ulteriore tappa della nostra strategia – conclude Tripoli –, creeremo un’area dedicata alle tecnologie per packaging nell’e- commerce alla prossima edizione di Ipack Ima 2021. Lì porteremo i frutti dell’esperienza raccolta nelle prime due edizioni di E-PackTech al mercato italiano ed europeo, che per allora avrà fatto passi avanti e sarà pronto ad accogliere il vento di innovazione proveniente dalla Cina”. E per una volta saremo noi italiani ad andare in Cina a prendere e riportare idee e tecnologie in Europa, facendo fare alle nostre aziende un salto avanti nel futuro del packaging. @lurossi_71
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