PR_420

progettare 420 MARZO 2019 79 dotti ritagliati sulle loro esigenze: senza glutine, con pochi zuccheri o persino con aromi personalizzati. Secondo le previsioni di mercato, nei prossimi cinque anni i prodotti di consumo confezionati cambieranno più che negli ultimi cinquant’anni. L’unico modo per tenere il passo è la digitalizzazione, che rappresenta la migliore opportunità per le aziende di ridurre il time-to-market, aumentare l’efficienza e prepararsi per il futuro. Scambio di informazioni La frammentazione è un tratto tipico delle aziende di alimenti e bevan- de, non solo a livello di reparti, ad esempio sviluppo prodotto e mar- keting, ma anche a livello di linee di prodotti, che vengono realizzati da team diversi e non connessi fra loro. Se un’azienda produce pasta e formaggio, i suoi prodotti possono finire nello stesso carrello della spesa e persino nello stesso piatto. Ma, se la comunicazione fra i diversi team è scarsa, si perdono opportunità di risparmiare tempo e denaro condi- videndo informazioni su fornitori e ingredienti, tecnologie di processo e i consumatori di entrambi i prodotti. Anche all’interno della stessa linea di prodotti, inserire ripetutamente le stesse informazioni sugli ingredienti in diverse fasi del processo aumenta le possibilità di errore. Utilizzando un processo digitale, le informazioni devono essere inserite una sola volta e possono essere riutilizzate in tutte le fasi del processo: dalla creazio- ne del primo modello del prodotto che consente di calcolare il profilo nutrizionale, passando per la finaliz- zazione della formula e della ricetta in laboratorio, fino al monitoraggio dell’intera catena produttiva e al trac- ciamento degli ingredienti dai vari fornitori fino al cliente finale. Questo tipo di tracciabilità è la chiave per garantire l’omogeneità dei prodotti e una qualità elevata, oltre a rispet- tare le normative e contenere il più possibile il numero di richiami, con una gestione trasparente. Gestendo tutti questi aspetti in ambito digitale si risparmiano tempo e denaro. Le abitudini e i gusti dei consumatori cambiano sempre più velocemente, influenzati dalla moda, dai social media, dall’interesse per la cucina di altri Paesi e dalla crescente at- tenzione alla salute e alle allergie. I consumatori cercano prodotti nuovi e interessanti e chiedono alta qualità e prezzi bassi per i prodotti di tutti i giorni. Vogliono informazioni det- tagliate su ciò che acquistano: pro- venienza, modalità di coltivazione, informazioni nutrizionali e allergeni. Vogliono sapere se una merenda alla frutta viene prodotta con mele fresche, purè di mele o polvere di mele congelata-essiccata. Un con- sumatore può cercare oggi prodotti con alternative allo zucchero e la prossima settimana preoccuparsi degli effetti dei dolcificanti artificiali. Soluzioni su misura I consumatori vogliono più scelta e confezioni sumisura.Vogliono persi- no prodotti personalizzati, da un nuo- vo gusto a una variante con poche calorie o senza allergeni, fino a un packaging personalizzato. Bevande con un mix di aromi scelti tramite un’app sullo smartphone, cioccola- tini stampati in 3D come ricordo di una vacanza o pacchi di biscotti con nome e grafica personalizzati sono solo alcuni esempi originali che in- dicano però l’evoluzione verso una crescente differenziazione. Per soddisfare queste richieste le a- ziende devono sviluppare molteplici varianti di un prodotto e, per farlo, potrebbero essere necessarie diverse linee di produzione; così, il numero di prodotti e processi supera spesso i limiti delle tecnologie tradizionali. A questo la soluzione è la digitalizzazio- ne. Creando un gemello digitale dei nuovi prodotti e dei relativi processi produttivi, si possono progettare e simulare le prestazioni dei prodotti stessi per verificare che ogni nuova variante rispetti le normative e soddi- sfi la domanda del mercato prima an-

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