PR_420
progettare 420 MARZO 2019 61 sore (spesso più determinante) del film. Per ovviare ai problemi di sensibilità e ai tempi lunghi di que- sto test si ricorre talvolta a prove elettrochimiche quali la ‘misura di impedenza di elettrodo in corrente alternata (EIS)’, in grado di fornire risposte rapide e precise. Questa metodica applica polariz- zazioni di limitata entità non di- struttive per il campione e fornisce informazioni sulla capacità del dop- pio strato elettrochimico, sull’as- sorbimento di acqua, sulla perdita di adesione del film, ecc. Le prove EIS effettuate su provini metallici rivestiti con film siliconico hanno e- videnziato un’eccellente protezione anticorrosiva del substrato. Test di campo Questi test vengono eseguiti presso strutture appositamente attrezzate come la Stazione Marina Speri- mentale (SMS) del CNR-IAS di Ge- nova (Figura 2), inserita nel MARS Network-The European Network of Marine Research Institutes and Stations (http://www.marsnetwork . org) e nel Eurocean-Marine Re- search Infrastructures Database (http://www.eurocean.org) . I test consistono nell’immersione in ma- re di provini per verificare le carat- teristiche viste in laboratorio con le reali performance nell’ambiente di reale impiego (Figura 3). Le prove hanno evidenziato la presenza di trascurabili quantità di materiale biologico insediato sui film ad e- levato angolo di contatto (>90°) e quindi a minore ELS e la maggior facilità di pulizia a bassa pressione. II diverso insediamento degli orga- nismi marini sui film a minore ELS è solitamente già visibile dopo brevi periodi di immersione e diventa molto evidente dopo lunghi perio- di. Infatti, confrontando i campioni non protetti o rivestiti con film ad elevata ELS, su cui è riscontrabile un cospicuo insediamento di ba- lani, serpulidi e alghe (Figura 4A), con ricoprimenti a bassa ELS, quali i rivestimenti siliconici, si nota che su questi ultimi tale ‘fouling’ è pra- ticamente assente (Figura 4B). I rivestimenti siliconici hanno anche notevole durabilità. Confrontando infatti i dati raccolti prima e dopo l’invecchiamento in mare dei pro- vini siliconici tramite tecniche di spettrofotometria infrarossa (IR), non si sono infatti evidenziate si- gnificative variazioni qualitative e quantitative della composizione chimica superficiale con l’aumen- tare del tempo di immersione, in- dicando una elevata inerzia chimica del rivestimento. Questa caratteri- stica è anche strettamente correlata alla eco-sostenibilità dei prodotti, valutata da test di lisciviazione in acqua di mare eseguiti su opportuni provini pitturati (tossicità acuta). Il prodotto siliconico, ad esempio, produce infatti lisciviati non tossici se paragonato alle pitture conte- nenti biocidi. R. Stifanese e P. Traverso lavorano presso Istituto per lo studio degli Impatti Antropici e Sostenibilità in ambiente marino (IAS) - (CNR) Figura 4 - (A) Provino metallico rivestito con film a basso angolo di contatto (e quindi elevata ELS) fotografato prima e dopo l’immersione in mare. (B) Provino metallico rivestito con film siliconico ad elevato angolo di contatto fotografato prima e dopo l’immersione in mare. I provini sono rimasti immersi in mare da gennaio a settembre, inclu- dendo quindi il periodo di maggior trofismo.
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