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progettare 420 MARZO 2019 45 INDUSTRIA NAUTICA DOSSIER 5 e il 10%, e il 35% fino a + 5% .Per il 28% degli intervistati il 2019 sarà un anno di stabilità, mentre soltanto il 9% prevede una contrazione rispet- to al fatturato 2018. Le elaborazioni sull’andamento dell’industria italiana della nautica relative alla chiusura l’anno scorso registrano una crescita del 9,5% rispetto all’anno precedente. In particolare, il settore della cantieri- stica vede un incremento del 10,4% e quello degli equipaggiamenti (acces- sori emotori) del 7,8%. “L’andamento del fatturato globale del settore ha registrato negli ultimi anni una ripresa significativa e consolidata - commen- ta Carla Demaria, presidente di Ucina Confindustria Nautica -. Le aziende hanno nuovamente dato fiducia ai venti favorevoli per il settore, anche grazie agli ottimi risultati di vendita dei principali saloni nautici internazionali, testimoniando il risveglio del mercato europeo ed italiano”. A ritroso nel tempo Andando a ritroso negli anni per foto- grafare questa crescita del settore, un dato significativo riguarda il fatturato globale del settore nel 2017 pari a 3,88 miliardi di euro, con un 12,8% in più rispetto al 2016 (fatturato calco- lato esclusivamente sulle attività at- tinenti alla produzione nautica delle aziende). Aumentato anche il nume- ro degli addetti diretti (un totale di 19.600, +6,1% sul 2016), così come il contributo della nautica al PIL (1,87‰, il 13,4% in più rispetto all’anno prece- dente). Cresce, infine, a conferma di un trendpositivoper tutto il settore, anche il mercato interno dell’intera industria nautica, con un 16,1% in più, per un totale di 1,34 miliardi di euro, con un aumentospecificodel 29,2%per ilmer- cato interno della produzione italiana della cantieristica da diporto. Positivi, sulla scia degli anni scorsi, anche i dati sulle esportazioni, settore che ha per- messo all’industria nautica nazionale di reagire alla crisi degli scorsi anni grazie all’eccellenza della produzione italiana, riconosciuta in tutto il mon- do, che confermano il nostro Paese leader internazionale nella produzione di Superyacht (barche sopra i 24metri); l’exploit dell’export di quest’ultimo segmento è particolarmente signifi- cativo, avendo registrato una crescita dell’83,4% fra il 2010 e il 2017. I dati che riguardano, invece, il 2016 sono di una crescita pari al 13% del fatturato totale, con uno stato parti- colarmente disomogeneo nella per- cezione degli operatori: oltre il 40% si attendeva una crescita superiore al 10%, il 20% una crescita tra il 10-15%, il 20% vedeva tra il 15-20%, con il 15% che prevedeva una crescita superiore al 20%. Veniva confermato il valore record della percentuale di export, superiore al 95% della propria produ- zione, il Paese è rimasto caratterizzato da una cantieristica leader in alcuni segmenti ma da una mercato interno che solo lievemente offriva segni di ripresa. La cantieristica italiana dei grandi yacht, dei maxi rib e della vela d’eccellenza, si confermava leader mondiale su tutti i mercati, ma è stato difficile immaginare che il mercato interno potesse tornare alla domanda di un decennio fa.
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