PR_420

NEWS Spinta alle soluzioni IoT Alleanza tra PTC e Deloitte per accelerare il pro- gramma di innovazione e adozione di soluzioni IoT offerte ai clienti su piattaforma industriale IoT ThingWorx di PTC. Il System integrator rappresenta per PTC un collaboratore chiave per spingere la vendita a valore aggiunto e l’adozione di solu- zioni IoT, grazie alla sua capacità commerciale e all’ampiezza del portafoglio servizi. L’approccio esclusivo Deloitte Digital è mirato a mantenere la promessa dell’IoT, per risolvere i problemi dei singoli settori consentendo ai team sul campo di connettere attraverso ThingWorx macchine, dispositivi e sensori, generando preziosi insight per reagire rapidamente creando valore e ROI in poche settimane. Le soluzioni IoT PTC sono pensate per agevolare la trasformazione delle operazioni industriali nel manifatturiero, nei settori petrolio e gas, energia e delle utility, sfruttando sistemi di monitoraggio delle condizioni di funzionamento, manutenzione predittiva, reti digitali e soluzioni per fabbrica connessa. Tra le prossime aree di applicazione specifiche rientreranno quindi anche la distribuzione e il largo consumo, la sanità, le scienze biologiche e le smart city. Soluzioni polimeriche in additivo Victrex ha sviluppato due nuovi prodotti Paek avanzati studiati espressa- mente per la produzione additiva, nella fusione di filamenti (FF) e in sinte- rizzazione laser (LS). Il primo dei materiali ad alta resistenza è fornito come polvere sottile per LS, e aggiunge indici di refresh, ovvero di sostituzione della polvere non utilizzata, più bassi. Il materiale consente in tal modo di ottenere migliori indici di riciclo per polveri non sinterizzate a termine di un ciclo produttivo, senza apprezzabili perdite di proprietà nei test condotti. I costi del materiale vengono così ridotti rispetto ai correnti Paek, con i quali si perdeva fino al 40% del polimero senza possibilità di riciclarlo. Il secon- do materiale è un filamento con migliore resistenza sull’asse Z, offrendo stampabilità ottimizzata in FF. La nuova generazione di materiali è stata sviluppata grazie all’intensa attività di R&S Victrex e in seno alle collabora- zioni in consorzio con altre società e istituzioni impegnate nell’innovazione per la produzione additiva, e offrono grande potenziale per trasformare molte applicazioni, come ad esempio nei settori aerospaziale e medicale. Alta pulibilità dei componenti La finitura glossy delle superfici garantisce la per- fetta pulibilità dei componenti Elesa in Duroplasto installati su macchine e attrezzature destinate a settori sottoposti a severi standard igienici, come farmaceutico, food e beverage. Test specifici effet- tuati sui prodotti Elesa in Duroplasto finiti con trat- tamento superficiale standard glossy finish hanno infatti rilevato una rugosità inferiore a 0,25 µm, ben al di sotto del limite massimo accettato per questi impieghi, pari a 0,8 µm. Oltre alla bassa rugosità superficiale, i componenti Elesa soddisfano i criteri di progettazione igienica anche grazie alla geome- tria e al design, con forme compatte e assenza di recessi o cavità su tutta la superficie, evitando il rischio di depositi di polvere, liquidi o residui dei prodotti lavorati. Additivo nello spazio profondo Stratasys e Phoenix Analysis & Design Technologies lavorano con Lockheed Martin Space per offrire parti stampate in 3D di ultima generazione per il veicolo spaziale Orion della Nasa. La missione invierà astronauti sulla luna e oltre, impiegando a bordo oltre 100 parti stampate in 3D, progettate in team dalle tre azien- de. Elemento cruciale del progetto sono i materiali avanzati di Stratasys, tra cui una variante ESD della termoplastica basata su Peek Antero 800NA, che offre proprietà meccaniche, chimiche e termiche avanzate, adatte alle condizioni estreme dello spazio profondo. Il materiale verrà utilizzato per una parte critica situata all’esterno del portello di ancoraggio di Orion, composta da sei componenti singoli stampati in 3D e bloccati insieme a formare un anello sull’esterno del veicolo. La soluzione progettata dalle tre aziende ha la peculiarità di garantire uniformità, integrità e ripetibilità in serie nell’intero processo di produzione delle parti in additivo, essenziali per superare i severi test di approvazione della Nasa. L’additivo rivoluziona così la strategia di produzione, riducendo costi e tempi di realizzazione dei veicoli spaziali. 16 progettare 420 MARZO 2019

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=