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SCENARI nel cambiare il lotto di produzione rispetto alle esigenze del mercato. “Inoltre - spiega Rossi - stiamo mi- gliorando i tempi di consegna: siamo passati da quattro a due settimane, per quanto riguarda i componen- ti. Grazie agli investimenti legati al piano Industria 4.0, siamo riusciti a otteneremiglioramenti sia a livello di quantità produttiva, sia nella qualità di vita del personale, immerso in una organizzazione più efficiente”. La formazione Rossi spiega che all’inizio di questa nuova avventura la formazione inter- na non è stato un percorso indolore. Ci fu un primo corso base sull’isola automatizzata che, grazie al supporto di esperti, aiutava i lavoratori a rea- lizzare un prodotto finito partendo da un semilavorato. Il passo successivo è stato quello di rendere autonoma la gestione della produzione nell’i- sola. I prossimi corsi di formazione consentiranno agli operatori di effet- tuare modifiche di programmazione o realizzare piccoli programmi. “Il personale, all’inizio, era scettico ma negli ultimi sei mesi ho notato un ripensamento e un entusiasmo nella comprensione dei progetti. Oggi - continua Rossi - il personale è pro- positivo e chiede novità”. Sempre nell’ottica di testare la produ- zione di ogni singola valvola, OMT ha investito su un nuovo banco di col- laudo che registra i lotti di produzione e l’esito di ogni singolo oggetto rea- lizzato. L’azienda non ha assunto ma nemmeno licenziato, anzi, lo sviluppo del parco robotizzato ha incentivato sia l’azienda sia i lavoratori a intra- prendere corsi di formazione. Rossi afferma che oggi il personale ha un livello di specializzazione più alto che verrà sempre più affinato con nuovi corsi che vanno nell’ottica di utilizzare ancora meglio le celle e il MES, che è l’interfaccia per l’uso dei centri di lavoro, al fine di ridurre i tempi di consegna e migliorare la qualità della produzione mantenendo una certa flessibilità di lavoro e di tempistiche. Un cambiamento radicale che porta il lavoratore a ‘pensarsi’ come parte integrante dell’isola stessa, crean- do una sorta di sinergia. Il banco ha dei sistemi che permettono di controllare il collaudo delle valvole, attraverso un olio sempre pulito e alla corretta temperatura, dato che il banco permette la verifica della pulizia dell’olio. “Testare le valvole significa mettere in azione una ripe- titività di collaudo costante. In ottica 4.0, il banco registra tutti i collaudi e potendo fare le statistiche, riesce a verificare se le valvole sono conformi alle procedure di realizzazione. Al cliente finale - spiega Rossi - for- niamo un report di collaudo delle proprie valvole, quando viene richie- sto, perché tutto viene registrato sul server centrale dell’azienda”.

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