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straordinaria riduce il rischio di fermi macchina e garantisce interventi mi- rati e tempestivi”. “Dati, ripetibilità e precisione. Queste sono le tre parole chiave per la fab- brica 4.0 - afferma Gianmarco Bertelli, industrial anddefencefieldapplication engineer di Parker Hannifin -. Una buona raccolta dati permette la crea- zione o l’utilizzo di algoritmi sempre più sofisticati per evitare lunghi fermi macchina attraverso una manutenzio- ne predittiva. Ma non dobbiamo scor- dare che la priorità dei nostri utenti è assicurare un’elevata produttività del- la macchina con massima attenzione agli sprechi. Per questo rimangono di fondamentale importanza leprecisioni raggiungibili e la ripetibilità non solo del componente ma del sistema”. “Si sta lavorando sull’aumentare le possibilità di interconnessione dei di- spositivi - sottolinea Carlo Mariani, ap- plication engineer specialist di Bosch Rexroth -, sul semplificare la program- mazione e la parametrizzazione dei di- spositivi e sul permettereunadiagnosti- ca il più possibile efficace, tramite una gestione efficiente dei dati. La gestione e la visualizzazione degli stessi viene demandata semprepiùa sistemi remoti che sfruttano tecnologieweb-oriented”. Francesco Faccia, automationmanager tissue & converting, di Lenze conclude il primo giro di interventi: “Capacità di gestire una quantità sempre maggiore di dati, per una integrazione più avan- zata sia trasversalmente, tra macchina emacchina, siaverticalmenteper esem- pio con i sistemi gestionali/cloud. Da segnalare l’implementazione dei pro- tocolli OPC-UA e Mqtt su bus ethernet per consentire la comunicazione con si- stemi di raccolta dati. Infine, flessibilità e modularità hardware e software, per velocizzare la modellizzazione digitale delle macchine.” L’importanza del software Qual è allora l’importanza del software nella progettazione e sviluppo di un sistema di motion control? “L’aumen- to di complessità dei dispositivi e delle macchine automatiche svilup- pate - risponde Mariani - richiede funzionalità sempre più avanzate e sistemi di programmazione all’avan- guardia. Dato la crescente richiesta di connettività verso sistemi informatici locali e remoti è necessario dotarsi di software efficaci e facili da utilizzare. Tramite la programmazione a oggetti è possibile creare software modula- ri e scalabili, permettendo quindi di riutilizzare porzioni di codice, esten- dendole e creando architetture ad- hoc. Le tecnologie web, slegate dalla specifica architettura, permettono di creare applicazioni all’avanguardia, indipendenti dal dispositivo utilizza- to per eseguirle PC, desktop, tablet, smartphone, e remotabili su cloud”. “Il software nell’Industry 4.0 - inter- viene Faccia -, e nell’era della di- gitalizzazione, acquista ancor di più importanza e centralità. La tendenza, circa le parti rilevanti di cui è costi- tuito il software della macchina, cioè logica, motion e data, è quella di dare sempre maggior peso a quest’ultima, a seguito di una sempre maggiore richiesta. Quindi possiamo dire che l’architettura del software diventa per- sino più importante del codice stesso”. Manconi dice: “Il software è l’elemen- to differenziante del sistema di motion control. Per questo in Bonfiglioli pun- tiamo a fornire allo sviluppatore appli- cativo standard di codifica aperti e ad elevata riutilizzabilità, librerie ready to use per la gestione dei componenti, delle funzionalità motion e dei servizi, una user experience di alto livello per consentirgli di massimizzare la pro- pria produttività, evitando di concen- trarsi sui dettagli dell’integrazione”. “Attualmente - commenta Sergi - la tendenza è quella di creare ‘pacchetti’ per vari standard industriali, al fine di rendere il software indipendente dall’hardware e facilitare il riutilizzo INCHIESTA 40 progettare 418 NOVEMBRE / DICEMBRE 2018 FOTO BOSCH REXROTH

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