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86 progettare 417 OTTOBRE 2018 SMART FACTORY per la produzione di polimeri ad alto impatto ingegneristico. Era il 2003, infatti, quando Giulio Menco decise con altri due soci di aprire la sua società investendo da subito nell’acquisto della prima macchina EOS P 380. Da subito l’imprenditore suscitò l’attenzione di una grande azienda del settore dedicato ai gio- chi per bambini, come Clementoni, e di alcune imprese del comparto dell’illuminotecnica, come iGuzzini. Nel 2008 i due soci, però, abbando- nano l’azienda e così la famigliaMen- co decise di rilevarla completamente per non perdere la scommessa fatta. Vanna Menco, figlia di Giulio, suben- tra come amministratore delegato e nel 2009 l’impresa decide di investire nuovamente nella storica collabo- razione con EOS, acquistando un nuovo sistema EOS P 395 per la produzione di polimeri garantendo così una crescita esponenziale dei volumi di attività e fatturato. Prosi- las, quindi, sceglie di orientare gran parte della sua attenzione verso la produzione di grandi parti e si specia- lizza in modo particolare nel settore dell’automotive, rinnovando il suo parco macchine ogni anno fino ad arrivare, tra il 2017 e il 2018, all’ac- quisto di quei due sistemi EOS P 770 che hanno portato la PMI italiana ad avere un totale di 9 sistemi della società tedesca per la sinterizzazione plastica. Queste ultime macchine, inoltre, hanno permesso a Prosilas (unica azienda in Italia ad avere due soluzioni di stampa 3D di questo tipo all’interno dei propri spazi) di avere due camere di lavorazione ancora più grandi, con una capacità di volumi di produzione maggiori che hanno consentito all’impresa di raggiunge- re nel 2017 un fatturato di oltre due milioni di euro, con uno staff che da una persona nel 2003 oggi conta circa venti dipendenti e un modello di business tanto flessibile da poter passare dall’automotive al fashion e dal settore dei giocattoli per i più piccoli a quello dell’healthcare. “Dirigere oggi l’azienda fondata da mio padre è un bel sogno che si rea- lizza - ha commentatoVanna Menco, amministratore delegato di Prosilas -. Certo non è stato facile, ma credo di poter dire che noi siamo la conferma del fatto che l’Italia sia pronta ormai per l’additive manufacturing e que- sto è sottolineato anche dalla varietà dei settori e dei clienti con cui ci confrontiamo ogni giorno, passando dai giochi per bambini alla MotoGP e dalla Formula1 al settore della moda. Un ventaglio di nuove opportunità che si arricchisce costantemente gra- zie alla flessibilità di una tecnologia, come quella proposta da EOS, che ci permette di diversificare la nostra attività, rispondendo nella maniera migliore a ogni esigenza”. I tempi sono maturi “Credo che il mondo della ricerca e quello dell’imprenditoria in Italia possono trarre lezioni importantissi- me dall’esperienza del Politecnico di Torino e di Prosilas, che hanno sapu- to innovare i settori in cui operano percorrendo una strada ancora poco battuta in Italia - ha commentato Gian- carloScianatico, regionalmanager per l’Italia di EOS -. I successi accademici e imprenditoriali di questi due utiliz- zatori dell’additive manufacturing ci fanno capire come sul nostro territorio ci siano davvero straordinarie oppor- tunità sia in termini di business, sia sotto il profilo della formazione per quei talenti che rappresentano la base del successo di questo mondo nei prossimi anni. Essere promotori della crescita e dell’espansione di questo ecosistema ci rende orgogliosi e ci fa capire che stiamo andando nella giu- sta direzione per migliorare il futuro di questo Paese”. Grazie alle tecnologie EOS, entrambe le realtà hanno potu- to evolvere ed espandere il proprio raggio d’azione con un incremento costante della propria capacità di in- novare il mercato della stampa 3D sia in Italia, sia all’estero. Reparto produttivo di Prosilas.
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