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64 progettare 416 SETTEMBRE 2018 SOFTWARE D-Orbit èspecializzata inservizi per il settorespazialeconcompetenze in fabbricazionedi piattaformesatellitari, lancio, rilascio inorbita, operazioni orbitali, strategieesoluzioni di finevita, propulsioneecc. L’aziendahadecisodi adottare laSuite PTCC reoper sviluppare i prodotti, dal concept al prototipodigitale GIORDANO PROVERBIO D-Orbit è un fornitore di servizi per il settore spaziale - tradizionale e New Space - con competenze in fab- bricazione di piattaforme satellitari, lancio, rilascio in orbita, operazioni orbitali, strategie e soluzioni di fine vita, propulsione e software critico. I prodotti e i servizi coprono tutto il ciclo di vita di una missione spazia- le, inclusi analisi e progettazione di missione, ingegnerizzazione, fabbri- cazione, integrazione, collaudo, lan- cio, e rimozione a fine vita. D-Orbit è una ‘scaleup’ innovativa attenta a tematiche ambientali proprie del settore, come il problema dei detriti spaziali. Fondata nel 2011, l’impresa conta Spazio … all’ innovazione su uno staff di oltre trenta persone, suddiviso in tre sedi: a Como, a Wa- shington DC, e a Lisbona. D-Orbit è la prima azienda spaziale nel mondo certificata B-Corp (www.bcorpora- tion.eu/italy ). Abbiamo rivolto alcune domande a Lorenzo Ferrario, chief technical officer, D-Orbit... Quali sono i parametri più importanti da considerare nella progettazione dei vostri prodotti? Nel progettare un satellite bisogna tenere in considerazione le tre fasi principali del suo ciclo di vita: la costruzione, il lancio, e le operazioni in orbita. Durante la costruzione, un veicolo spaziale è soggetto alle leggi chimiche e fisiche che carat- terizzano la vita qui sulla Terra. La struttura deve essere in grado di resistere alla gravità terrestre, e le superfici devono essere protette da agenti ossidanti, umidità e pol- vere. Sembra un paradosso, ma ci sono stati casi di satelliti che non hanno raggiunto lo spazio perché sono collassati sotto il proprio peso durante la costruzione. I parametri più importanti in questa fase sono la semplicità di assemblaggio delle parti, la modularità, e la possibilità di riutilizzare le parti in più situazio- ni. Immagino che Ikea segua questi stessi parametri nel progettare le
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