PR_416
progettare 416 SETTEMBRE 2018 55 raggiungerà i 150 chilometri di altezza per provare tecnologie in condizioni spaziali e ritornare poi sulla Terra. Il lancio è previsto per il luglio 2019. Seguirà Arion 2, primo razzo europeo a mettere in orbita piccoli satelliti (fino a 150 kg), a un’altitudine di 400 km. Un partner cruciale per il progetto Il vero successo di PLD Space sta nell’essere stata in grado di svilup- pare tutta questa tecnologia con un team così ridotto, risorse limitate e in tempo record (6 mesi). E non sarebbe stato possibile senza la tecnologia di simulazione di Ansys. Senza esperienza, il team di sviluppo aveva due opzioni: il metodo trial and error (costoso, lungo e anche pericoloso), o la simulazione. Ansys è quindi diventato uno degli stru- menti digitali chiave per il progetto, utilizzato da PLD Space in svariate tappe del processo: analisi termica - per evitare il surriscaldamento del motore in funzionamento (utilizza il combustibile per raffreddarsi); ac- coppiamento termico e meccanico, analisi della dilatazione del motore con la temperatura; disegno delle architetture, analisi aerodinamiche delle diverse angolazioni di ascesa in base a forza, pressione e velocità del razzo; discesa della prima tappa del razzo (quella che si recupera), profilo delle velocità e pressione intorno al razzo quando attraversa l’atmosfera; prova di impatto del razzo quando arriva a terra o nell’o- ceano; movimento del combustibile nel serbatoio, onde e cariche che influenzano la struttura; simulazioni meccaniche e strutturali della rampa di lancio. PLD Space ha potuto trarre vantaggio dal programma Startup di Ansys, un’iniziativa pensata per offrire accesso alle diverse soluzioni di simulazione e permettere agli im- prenditori di crescere inmodo rapido e a costi accettabili. INDUSTRIA AEROSPACE DOSSIER Per realizzare i suoi vettori spaziali, la spagnola PLD Space si avvale del software di simulazione Ansys. PLD Space sta sviluppando un sistema di lancio spaziale parzialmente recuperabile ed economico. le installazioni necessarie per testare i motori a combustione liquida, e lo fecero presso l’aeroporto di Teruel. PLD Space è diventata così tra le pri- me startup in Europa a operare con la propulsione liquida per il lancio di satelliti nello spazio. Un sistema molto complesso, che associa ossige- no liquido a 185 gradi sottozero con cherosene a temperatura ambiente. Questoprogettonon sfuggì all’Agenzia SpazialeTedesca (DLR), che diventa il primo cliente. L’azienda ottiene così un secondo round di investimenti da parte di Cdti, e il Governo spagnolo approva il progettoTeprel (Tecnología Española de Propulsión Reutilizable Espacial para Lanzadores), che in se- guito sfocerà nel razzo Arion 1. Arriva anche il supportodell’AgenziaSpaziale Europea (ESA) per lo sviluppo di siste- mi di lancio riutilizzabili. A gennaio, PLD firma un accordo con GMV, una delle principali aziende europee per lo sviluppo di software per satelliti e razzi, che ne diventa azionista. Inizia così la grande sfida: il progetto Lpsr (LiquidPropulsionSpaceRecove- ry), che si pone l’obiettivo di lanciare un razzo nello spazio, recuperarlo e ri- utilizzarlo. A luglio 2017 è stata svilup- pata la terza generazione del motore Teprel perArion 1: unpiccolo razzo con una capacità di carica di 100 chili, che La parte posteriore del razzo Arion.
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