PR_416
52 progettare 416 SETTEMBRE 2018 ECONOMIA Secondo l’ultimostudiodi Deloittesull’andamentodell’industriaaerospazialeedelladifesanel 2018 (Global Aerospace&Defense IndustryOutlook) si preannunciauna importantecrescitadei ricavi globali pari al 4,1%, questo incrementoequivalequasi al doppiodel valore fatto registrare loscorsoanno (2,1%) TIZIANO MOROSINI Il comparto italiano dell’aerospazio impiega circa 50.000 addetti che, stan- do alle stime, salgono a 200.000 com- prendendo la filiera collegata; esso è caratterizzato da alta produttività e intensità di capitale, cicli di investi- mento lunghi e alti livelli di spesa in ricerca e sviluppo. Insieme con veri big come Leonar- do (che ringraziamo per le foto che corredano l’articolo), Fincantieri, GE Avio, Iveco e Piaggio Aerospace, il grosso del settore (l’80%) è costituito essenzialmente da PMI raggruppa- Sempre più in alto te principalmente in cinque distretti (Lombardia, Campania, Piemonte, Lazio e Puglia). Si tratta di aziende d’eccellenza, che collaborano con le grandi imprese nazionali, con centri di ricerca e Università e che si rivolgono sempre più verso i mercati esteri. L’in- tero comparto occupa una posizione di primo piano nello scenario inter- nazionale, essendo quarto in Europa e settimo nel mondo. Il mondo spicca il volo Secondo il nuovo report di Deloitte sull’andamento dell’industria aero- spaziale e della difesa “Global Aero- space and Defense Industry Outlook”, di cui qui pubblichiamo ampi stralci, nel 2018 è prevista una significativa crescita dei ricavi globali pari al 4,1%, quasi due volte il valore fatto registrare lo scorso anno (2,1%). “Dopo un 2017 caratterizzato da una crescita lenta, il settore commerciale sta vivendo un periodo di forte espan- sione, nonostante rimangano alcune sfide da affrontare – afferma Gianluca Di Cicco, partner di Deloitte ed esperto
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=