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progettare 416 SETTEMBRE 2018 35 Complice il Piano Impresa 4.0, nel 2017 gli investimenti sono cresciuti del +10,8%, un trend molto positi- vo che dovrebbe trovare conferma anche nel 2018 (+8,2%). “Sono tre le chiavi della crescita industriale: innovazione, competitività e tutela - ha affermato il presidente di Ani- ma, Alberto Caprari -. La meccanica italiana chiede un sostegno ulteriore al processo di innovazione avviato dalla manifattura. Ha bisogno an- che che sia migliorato l’ecosistema italiano in cui opera l’industria per favorire l’efficienza e la creazione di lavoro, mantenendo in Italia il know- how e le lavorazioni più di valore e caratterizzanti i nostri prodotti. Chie- diamo, inoltre, di rinvigorire la lotta alla contraffazione e alla concorrenza sleale per difendere il valore dei no- stri prodotti industriali Premium, nei mercati europei e mondiali”. La meccanica italiana va all’estero La meccanica esporta più della metà di quello che produce, precisamente il 60,8%. “In questo nuovo e originale contesto di competizione commer- ciale tra Stati Uniti e Cina, con una Russia che si vuole riaffermare forte- mente e l’Europa compressa tra forze contrastanti, situata al centro di una posizione geo-economica cruciale, la visione delle aziende italiane della meccanica potrebbe divenire sempre più complicata - commenta Alberto Caprari -. Tutte quante sono, infatti, destinazioni di grande rilevanza per le nostre tecnologie, con crescite importanti”. L’export verso gli Stati Uniti non si smentisce (+6,7%). Gli USA sono il primo mercato di destinazione della meccanica italiana con una crescita costante dal 2011. Sono in calo le grandi commesse legate al settore petrolchimico. Lo scenario cambia completamente per le tecnologie dirette allo sviluppo industriale ma- nifatturiero. L’export verso la Cina guadagna nuove quote: se nel 2012 era di 680 milioni di euro, il 2017 si è chiuso con un valore delle esportazioni pari a 1 miliardo di euro. Il drago cinese sta correndo (+19,6% nel 2017). È la sesta destinazione per l’export delle aziende della meccanica. Numeri importanti per le innovazioni italia- ne, soprattutto per quelle legate alla riduzione delle emissioni di Co 2 , alla gestione delle infrastrutture idriche e delle acque reflue, così come dei rifiuti. Crescono in particolare gli impianti termici (da 85 milioni di euro del 2016 a 160 milioni di euro La meccanica investe nel 4.0 Gli investimenti 4.0, secondo l’Ufficio Studi Anima, cresceranno a doppia cifra nel 2018 (+10,2%). Le tecnologie alimentari sono tra le voci più rilevanti e nel corso dell’anno gua- dagneranno nuove quote fino a un incremento del +7,2%. Anche le valvole e la rubinetteria investiranno più del 2017 (+14%) così come la caldareria (+12,2% rispetto al 2017). In misura ridotta, anche le pompe scommettono sulla ripresa del mercato (+10,5% di investi- menti nel 2018) e, alla stessa velocità, il comparto del sollevamento e della movimentazione (+10,5% di investimenti nel 2018). “Il Piano Impresa 4.0 ha accelerato gli investimenti che, in buona parte, alcuni nostri settori avevano dovuto congelare a causa del mercato dome- stico stagnante e delle incertezze geopolitiche - ha dichiarato Alberto Caprari, presidente di Anima -. Nei primi mesi del 2017 non era così diffusa la consapevolezza di cosa fosse il potenziale di questa 4.0. Nel corso dei mesi, gli obiettivi e le strategie imprenditoriali si sono chiariti e c’è stata una rinascita degli investimenti tecnologici e un rinvigorirsi degli ordinativi. Abbiamo potuto recuperare una parte del divario competitivo che si era creato con le altre realtà europee e mondiali, acquisendo più forza e soprattutto fiducia. Rimane il problema dell’euro forte e un sistema Italia inefficiente. Fra tutte le misure promosse, il Piano Impresa 4.0 ha giocato quindi un ruolo fondamentale. È stato innanzitutto un segnale positivo da parte delle Istituzioni per supportarci concretamente, in una sfida tecnologica che diversamente ci saremmo trovati a dover affrontare ancora da soli. Il Piano voluto dal Governo, sta guidando inoltre le aziende italiane nel passaggio cruciale dalla vendita del prodotto al servizio, legato alla tecnologia digitale. Gli incentivi premiano chi investe ed in particolare, chi vuole migliorare qualitativamente, per crescere nei mercati globalizzati. Il Piano 4.0 ha saputo infondere nuova linfa, prospettive e vera tecnologia, certamente forieri di una prossima migliore occupazione”.
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