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progettare 416 SETTEMBRE 2018 25 cui due si trovano in Europa e due in Asia. Con i suoi uffici di distribuzio- ne e partner commerciali il Gruppo è attivo in oltre 86 Paesi. Thomas Witzler, esperto in economia azien- dale, lavora dal 2009 presso NKE. Dal luglio del 2016 è amministratore dell’azienda austriaca, fondata nel 1996 da un gruppo di collaboratori in posizioni dirigenziali della ex Steyer Wälzlager. NKE produce cuscinetti standard e speciali per tutte le appli- cazioni industriali. Tecnica, sviluppo di prodotti, produzione e finalizzazio- ne dei componenti, montaggio, assi- curazione qualità, logistica, vendita e marketing sono concentrati nella sede di Steyr. Con Thomas Witzler tracciamo le linee strategiche e deli- neiamo i piani dell’azienda austriaca per i prossimi anni. Dalla fusione con Fersa Bearing so- no trascorsi ormai due anni: quale bilancio è possibile tracciare e come si svilupperà la collaborazione in futuro? “Nell’immediato futuro NKE e Fersa Bearing raggiungeranno una mag- giore coesione. Nel corso del 2018 Fersa eserciterà la sua opzione di acquisto per rilevare il rimanente 51% di NKE: in questo modo NKE diventerà completamente parte del Gruppo Fersa. Il Gruppo è pronto ad ampliare sia le capacità produttive realizzando fabbriche aggiuntive sia a sfruttare inmodomirato le sinergie in tutti gli ambiti aziendali. Inoltre, N- KE si orienterà miratamente ai nostri quattro rami strategici: mechanical drive, electrical drive,, agri-tech e fluid technology. L’obiettivo è chiaro in qualità di Gruppo aziendale: supe- rare entro il 2020 il limite di fatturato di 100 milioni di euro”. Per NKE quali sviluppi ipotizza nei prossimi due anni? “Guardiamo positivamente al futu- ro. Il 2017 è stato un anno straordi- nario per NKE. Abbiamo realizzato un incremento del fatturato del 20%, siamo cresciuti di 13 punti percentuali in maniera più vigorosa rispetto al mercato globale dei cu- scinetti volventi. Anche l’ingresso ordini, lo scorso anno ha superato del 50% quello registrato nell’anno precedente. Per questo non vedia- mo alcun motivo di dubitare che nel 2018 e nel 2019 vi sarà una crescita simile in termini di crescita del fat- turato e del mercato”. E più in generale, il mercato dei cuscinetti su quali trend si muoverà nei prossimi anni? “Nei prossimi cinque o dieci anni il mercato dei cuscinetti volventi si troverà in una fase di cambiamento. Soprattutto il settore dell’Aautomo- tive verrà messo sotto pressione a causa della tendenza crescente ver- so l’elettromobilità e il conseguente fabbisogno minore di superfici di stoccaggio. Prevediamo che le ca- pacità che si libereranno di conse- guenza si sposteranno dal settore dell’automotive a quello industriale provocando un’ulteriore pressione sui prezzi. Un’ulteriore tendenza è quella che i classici fornitori tedeschi del settore dell’automotive divente- ranno sempre più fornitori di sistemi. In futuro ci si allontanerà dai singoli componenti meccanici per avvici- narsi ai sistemi intelligenti speciali”. E in uno scenario in trasformazio- ne come quello che lei delinea, un produttore di cuscinetti di medie dimensioni come dovrebbe approc- ciarsi? “NKE investe in modo massiccio nelle tecnologie del futuro. Poiché la classica tecnologia dei cuscinetti volventi si muove in ambiti relativa- mente stretti, la crescita redditizia sarà possibile solo all’interno di nicchie. Per questo motivo NKE si concentra sullo sviluppo di prodotti intelligenti quali, ad esempio, quel- lo del cuscinetto con sensori”. In conclusione, quali sono gli obiet- tivi che si è posto il Gruppo? “Abbiamo pianificato una redditivi- tà pari ad almeno il 10%. L’obiettivo è, inoltre, quello di incrementare ulteriormente la vicinanza al clien- te, la flessibilità e la rapidità e re- alizzare 200 milioni di fatturato nel Gruppo. Si intende attuarlo a medio termine attraverso una crescita sia organica sia anorganica”. Cuscinetto a rulli conici di NKE ‘Made in Austria’ e due cuscinetti a rulli cilindrici di Fersa.

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