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20 progettare 415 GIUGNO / LUGLIO 2018 buto. “È innegabile che la centralità del robot nella quarta rivoluzione in- dustriale abbia favorito l’incremento delle vendite di soluzioni robotiche - dice Filippis di Mitsubishi -, anche in ambiti applicativi generalmente lontani dal concetto tradizionale. In questo senso, il robot viene sempre più spesso considerato come un di- spositivo integrato e interconnesso in una piattaforma di automazione, e ciò ha portato una svolta nel con- cepimento del prodotto all’origine”. Tradizionalmente, i robot sono a- dottati in processi ad alta standar- dizzazione e automazione, come in automotive, e in quelli pericolosi per l’uomo, come la lavorazione del metallo e il taglio laser, spiega D’An- gelo di ABB: “Tuttavia ultimamente lo sviluppo dei robot collaborativi li ha estesi anche all’assemblaggio di piccoli componenti, specie con molte varianti di uno stesso prodot- to”. Questa tendenza ha portato il comparto ad affrontare una grande sfida tecnologica, un cambio di pelle per sviluppare soluzioni innovative in parallelo ai robot tradizionali. L’avvento dei robot collaborativi, ambito specifico di Universal Ro- bots, ha rappresentato sicuramente la grande novità degli ultimi anni. “La diffusione crescente dei robot collaborativi - spiega Cocchi - è dovuta non solo alla ottimizzazione dei processi, come nel caso dei robot tradizionali, ma anche alla capacità dei cobot di soddisfare le esigenze produttive anche delle PMI, estendendo l’utilizzo dei robot alle aziende di ogni dimensione. Questo grazie alle caratteristiche intrinseche della tecnologia: flessibile a livello applicativo e operativo, sicura e in grado di lavorare senza barrie- re protettive, facile da installare e programmare”. Soluzioni fenceless sempre più richieste Diverse tecnologie entrano quindi nella ricerca, per rendere i robot sempre più intelligenti e versati- li, adatti a oltrepassare i confini di stazioni di lavoro automatizzate in fabbrica. “Due tra le principali I PRO TA GO NISTI Alberto Pellero , director strategy & marketing Kuka Roboter Italia : “Una delle principali richieste è poter lavorare ‘fenceless’, senza isolare l’area di lavoro del robot dall’operatore. La tecnologia consolidata, insieme a sensori di sicurezza ‘safe’, permette questa attività da diversi anni”. Manolo Garabini , ricercatore del Centro ricerche E. Piaggio , Università di Pisa: “Con tecnologie quali AI e softrobotics, la ricerca punta a far diventare i robot sempre più intelligenti, versatili e adatti ad ambienti che vanno oltre i confini di stazioni di lavoro automatizzate nelle fabbriche”. Marco Filippis , product manager robot Mitsubishi Electric : “Il paradigma Valerio D’Angelo business development support Robotics ABB : “Mentre

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