Fluidotecnica 465

25 fluidotecnica 465 • ottobre 2024 tata ai primi sei mesi dello scorso anno: la produzione fatturata in Italia segna -12,3%, la produzione italiana fatturata all’estero registra -7,7% e la produzione estera fatturata in Italia è scesa del 20,4%. Il mercato nazionale, ossia la produzione fatturata in Italia nel suo totale è diminuita di 15,3 punti percentuali. La produzione nazionale è così scesa del 9,1%. Riguardo le previsioni di breve, ossia per la chiusura d’anno, la maggior parte delle aziende partecipanti all’indagine non pronostica incrementi positivi né in termini di fatturato né in termini di ordinativi e per tutte le variabili cresce la percentuale di aziende che prevede un calo nel breve termine. Con riferimento alle altre informazioni, si evidenzia che: riguardo agli occupati, il 70% delle aziende intervistate afferma di aver mantenuto il numero dei dipendenti in linea con i mesi precedenti e il 77% di esse afferma di volerlo mantenere anche nel breve periodo. Il 30% degli intervistati ha aumentato gli investimenti, mentre il 43% li ha mantenuti in linea con il secondo trimestre 2023. Per il prossimo futuro il 52% degli intervistati prospetta di man- tenere gli investimenti sui volumi attuali e si riduce la percentuale di coloro che continueranno ad aumentarli (20%). Per quanto riguarda il magazzino scorte, il 45% delle aziende dichiara di non averne modificato il livello, mentre il 41% dichiara di averlo diminuito. Per il futuro, il 55% delle aziende del campione sostiene che il livello del magazzino dovrebbe rimanere costante mentre il 32% ne prevede un suo calo. L’82% degli intervistati afferma di non aver assistito a variazioni del costo delle materie prime; anche nel breve periodo si prospetta uno stallo, con il 98% delle aziende che non prevede variazioni di co- sto. Per quanto riguarda i prezzi di vendita l’86% delle aziende interpellate dichiara di averli mantenuti invariati. Secondo il 95% delle aziende partecipanti alla rilevazione, anche nei prossimi mesi il livello dei prezzi dovrebbe rimanere costante. Settore Pneumatico Nel comparto pneumatico si osserva un calo sia in termini di fatturato sia in termini di ordinativi su tutte le variabili considerate. In termini di fatturato, la produzione fattu- rata in Italia è calata del 10%, la produzione italiana fatturata all’esteroè calatadel 3,1%, la produzione estera fatturata in Italia è sce- sa dell’15,2%. Il mercato nazionale, ossia la produzione fatturata in Italia nel suo totale è diminuita di 12,9 punti percentuali. La produzione nazionale è così scesa del 6%. Per quanto riguarda invece gli ordinativi, la situazione è anch’essa negativa se rappor- tata ai primi sei mesi dello scorso anno: la produzione fatturata in Italia segna -6,4%, la produzione italiana fatturata all’estero registra -12,4% e la produzione estera fatturata in Italia è scesa del 11,1%. Il mercato nazionale, ossia la produzione fatturata in Italia nel suo totale è diminu- ita di 9 punti percentuali. La produzione nazionale è così scesa del 9,9%. Per quanto riguarda gli occupati, il 61% degli intervistati dichiara di non averne variato la quota; nel prossimo futuro il 71% delle aziende dovrebbe mantenere il livello attuale di organico e soltanto il 13% delle aziende prevede nuove assunzioni. Per quanto concerne gli investimenti, il 65% degli intervistati dichiara di non averli variati; il 68% dei partecipanti prevede nel breve periodo di mantenere i livelli di capitale investito attuali. Secondo il 55% degli intervistati il magazzino scorte non ha subito variazioni significative e, secondo il 60% delle aziende che hanno risposto al sondaggio, non dovrebbe subirne nel breve periodo. Per quanto riguarda il costo delle materie prime il 61% degli intervistati dichiara di non aver osservato variazioni significative e il 71% non ne prevede per il prossimo futuro. I prezzi di vendita sono rimasti invariati per l’84% degli intervistati e quasi nessuna azienda (6%) dichiara di averli diminuiti; per il fu- turo il 71% dei partecipanti al sondaggio non prevede di applicare variazioni di prezzo ai propri prodotti.

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