Fluidotecnica 465

INCHIESTA 18 fluidotecnica 465 • ottobre 2024 Casappa ha sviluppato pompe più si- lenziose, rispondendo alle esigenze di comfort degli operatori e alle normative ambientali, soprattutto per le macchine elettrificate. Questo è stato possibile grazie a geometrie e trattamenti super- ficiali innovativi”. E ancora: “Risparmio energetico e sostenibilità, per migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’impat- to ambientale, abbiamo creato pompe capaci di generare maggiore energia idraulica con la stessa energia mec- canica in ingresso. Queste tecnologie includono geometrie ingegnerizzate e cilindrate variabili con controlli ottimali. È bene segnalare elettronica e control- li intelligenti, necessari per aumentare la flessibilità e l’adattabilità operativa, abbiamo integrato controlli elettronici intelligenti e miniaturizzati nelle pompe, migliorando l’efficienza energetica e la reattività del sistema”. Guidetti sottolinea la sensorizzazione e manutenzione pre- dittiva: per prevenire guasti e ridurre i tempi di inattività, l’azienda parmense ha sviluppato tecnologie di sensorizzazione integrata ed economicamente competi- tiva, permettendo un monitoraggio con- tinuo e la conseguente manutenzione predittiva delle pompe. In risposta alla necessità di macchine più potenti, il co- struttore ha sviluppato pompe in grado di operare a pressioni elevate, utilizzando dimensionamenti sofisticati e materiali robusti, per migliorare l’efficienza e la competitività. Incisivo l’intervento di Paolo Giani, sales engineer, di Hawe Italiana: “Il mercato delle macchine operatrici mobili è alla ricerca di soluzioni sempre più perfor- manti in ottica di rendimento ed efficien- za energetica. Le pressioni di lavoro si stanno sempre più alzando e i sistemi con pompe a pistoni assiali a cilindrata variabile, con regolatori load sensing, si stanno facendo sempre largo in applica- zioni dove una volta venivano utilizzate in grande scala le pompe a cilindra fissa”. Affidabilità e prestazioni spinte “Negli ultimi anni, parlando di macchine mobili, si sono intersecate più richieste che vanno ad abbracciare diversi ambiti di lavoro - dice Stefano Aldini, hydraulic systems product manager bieri & drive center di Hydac -. Le prestazioni delle macchine mobili sono sempre più spin- te e necessitano quindi di componenti sempre più affidabili e performanti. Le richieste del mercato hanno portato allo sviluppo di prodotti adatti a lavorare in campi di pressione sempre più alti, basti pensare che ci sono trasmissioni idrostatiche che lavorano fino a 450 bar, ma anche con dimensioni e pesi più con- tenuti possibili. La vastità di applicazioni del settore mobile, intesa come gamma di macchine disponibili, non consente di avere una risposta univoca per tutto, ma ogni progetto viene studiato nei minimi particolari”. E ha proseguito: “Controlli che consentano una ottimizzazione di portate e pressioni sono inoltre spesso integrati nei sistemi oleodinamici, per performare al meglio le richieste delle varie utenze delle macchine. Per quan- to riguarda la sostenibilità e il rispar- mio energetico, questi argomenti non riguardano direttamente e unicamente le pompe, ma abbracciano tutta l’archi- tettura della macchina, dove azionamenti elettrici alimentati a batteria stanno pren- dendo spazio, mentre l’ingegneria stessa dei serbatoi e dei componenti consente un lay-out spesso migliorativo in termini di pesi e consumi di olio idraulico. In sostanza più azioni devono essere messe in atto per ottenere risultati apprezzabili in termini di prestazione, risparmio e sostenibilità”. “Le pompe oleoidrauliche per macchi- ne mobili - interviene Vittorio Soragna, hydraulic application & service manager di Parker Hannifin -, stanno subendo diverse innovazioni per rispondere al- le esigenze di un mercato in continua evoluzione. La richiesta più importante riguarda senza dubbio l’efficacia delle prestazioni e l’efficienza energetica, ma anche la possibilità di sistemi di con- trollo avanzati, a gestione elettronica. L’integrazione di sensori e sistemi di con- trollo elettronico permette una gestione più precisa e ottimizzata delle pompe, migliorando la risposta e l’efficienza o- perativa”. Un altro aspetto che riveste sempre più importanza è la possibilità di una diagnostica predittiva. Le pompe del futuro dovranno prevedere, sempre Pompa a media pressione A10VO eOC (Electronification Open Circuit), di Bosch Rexroth.

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