Fluidotecnica 459

32 fluidotecnica 459 • gennaio / febbraio 2024 Tecnologia proprietaria per il compressore PNEUMATICA ‘Innovazione, tecnologiaproprietariaediversificazione’ i driver dellacrescitadiMattei Group. Ilmercato premia l’azienda specializzata nei compressori a palette. Grande attenzione alla sostenibilità in vista degli obblighi di legge entro il 2030 GIULIO CONTALDI Il Gruppo Mattei chiude con un segno deci- samente positivo un 2023 che si è mostrato a due velocità: nella prima parte dell’anno i mercati hanno risposto con grande vivacità e una forte crescita, che rappresentava il recupero della flessione del 2020 e 2021, mentrenellasecondapartesi sono intravisti i segnali di un rallentamento che caratteriz- zeràprobabilmenteanche il primosemestre del 2024. L’azienda ritiene che il fatturato 2023 si attesti intorno ai 50 milioni di euro. Anche dal punto di vista delle competenze e delle risorse umane il 2023 ha fatto re- gistrare una crescita importante, si sono aggiunte al team 30 persone e attualmente Mattei può contare su 220 collaboratori. Sostenibilità verso il futuro Analizzando l’andamento della società in- dividuiamo tre driver che hanno consentito alla storica azienda, fondata nel 1919, di posizionarsi e confermarsi tra i principali player del settore: la tecnologia a palette, una scelta identitaria che il mercato ap- prezza; l’innovazione continua che riguarda sia i prodotti sia i processi e la grande diversificazione dei settori applicativi, sia per i compressori ‘industrial’ sia per le macchine ETO (Engineering To Order). Tra i mercati più interessanti c’è il comparto gas e biogas, i compressori sono coinvolti in diverse fasi del processo di upgrading, trasporto e stoccaggio di questo materiale. È inquesto settore che trovano significativa applicazione le macchine ETO. L’attenzione per le fonti rinnovabili si diffonde con rapidità, non solo per i previsti obblighi di legge che indicano nel 2030 la data in cui il contributo delle fonti energetiche rinnovabili deve attestarsi al 40% dei con- sumi energetici, ma anche per una diffusa sensibilità sulle sorti del nostro piane-