Fluidotecnica 459
20 fluidotecnica 459 • gennaio / febbraio 2024 Inmolti di questi processi, l’aria compres- sa entra in contatto diretto con i prodotti e le conseguenze possono essere gravi se l’aria è contaminata da olio o altre par- ticelle. Tuttavia, afferma David Bruchof, product manager per i compressori oil free di CompAir, parte di Ingersoll Rand, investire nelle tecnologie dei compressori oil free, come i modelli Ultima, serie D o serie DX dell’azienda, combinati con un recupero intelligente del calore, può dare presto i suoi frutti. Ridurre la contaminazione I vantaggi della tecnologia oil-free sono molteplici e possono aiutare i gestori dell’energia a risparmiare sui costi e a migliorare l’efficienza operativa. I costi dell’intero ciclo di vita si riducono e le aziende possono risparmiare sul costo della sostituzione dell’olio. A differenza dei sistemi lubrificati a olio, che richie- dono intervalli di sostituzione dell’olio per tutta la loro durata, non è necessario acquistare apparecchiature per la pulizia e la separazione dell’olio dall’aria, come separatori d’olio, impianti di filtrazione e trattamento della condensa. I prodotti della gamma CompAir offrono prestazio- ni al 100% oil-free, con opzioni a velocità fissa o regolata e modelli raffreddati ad aria e ad acqua, tra cui: modelli da D15H (RS) a D37H (RS) monostadio, a iniezione d’acqua, da 37 a 75 kW. ultima da U75 a U160 a due stadi, raffreddati ad acqua e ad aria, da 75 a 160 kW; modelli bistadio da D37 (RS) a D160 (RS) da 37 a 160 kW; Rischio ridotto con le tecnologie oil-free ARIA COMPRESSA Le applicazioni igieniche, come l’ambiente di produzione farmaceutico, i settori alimentare e delle bevandeegli ambienti sensibili dell’elettronicaedell’industriaautomobilistica, richiedono livelli sempre più elevati di purezza dell’aria dai loro sistemi di aria compressa GIOVANNI GORIZIA
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