Fluido 453

11 fluidotecnica 453 • aprile 2023 zione di reciprocità con le comunità nelle quali è insediata. Comunità e territori che rappresentano anche comprensori di eccellenza dei settori meccanico, mecca- tronico e oleodinamico del nostro Paese. Efficienza e hi-tech I nuovi edifici, che avranno le dimensioni rispettivamente di 9.000 e di 3.000 m 2 , significano un investimento totale di cir- ca 31 milioni di euro, comprensivi degli allestimenti interni in tecnologie e mac- chinari, e saranno costruiti secondo le più moderne metodologie per garantirne la massima efficienza e sostenibilità sia am- bientale sia sociale. L’ampliamento dello stabilimento produttivo sarà realizzato secondo forme e proporzioni analoghe a quelle dell’edificio esistente, richia- mandone per quanto possibile i caratteri morfologici e il linguaggio architettonico, in ottica di continuità tipologica e fun- zionale, oltre che di unitarietà di lettura nella visione di insieme dell’intervento. A sud degli edifici destinati alla produzione troverà sede una costruzione leggermen- te più piccola, quanto a dimensioni, ma dalle caratteristiche estetiche e formali di maggiore impatto. L’edificio ospiterà, infatti, il nuovo Innovation Center, i labo- ratori di ricerca e sviluppo dell’azienda, attualmente siti a Reggio Emilia. Questi laboratori, già fiore all’occhiello dell’a- zienda e cuore operativo di tutte le atti- vità di ricerca, saranno ulteriormente di servizio anche alle filiali estere presenti in Australasia, Brasile, Canada, Cina, Corea, Francia, India e Stati Uniti. Estremamente curato e ricco il progetto legato al verde, che è stato infatti studiato con l’intento di ridurre l’impatto pae- saggistico dell’intervento, e, allo stesso tempo, di svolgere un’importante azione di ristoro per le persone e gli operatori coinvolti e di compensazione delle emis- sioni dell’insediamento industriale. Potenziale enorme Il motivo di questo investimento lo spiega Fabio Marasi, presidente e AD di Walvoil, che lo commenta come: “Un grande pas- so in avanti per noi come azienda. Una conseguenza naturale della nostra cresci- ta, che si concretizzerà, oltretutto, nell’an- no di ricorrenza del nostro cinquantesimo anniversario, che festeggeremo prima della fine dei lavori a giugno 2023”. E continua: “Abbiamo voluto dare ulteriori gambe alle potenzialità dell’azienda. Per farlo abbiamo scelto ancora una volta il nostro territorio: è qui che ci sono le nostre radici, e da qui tutto è cominciato. È nostra volontà e responsabilità come impresa investire ancora una volta nello sviluppo delle nostre attività nel territo- rio reggiano e nella valorizzazione delle competenze e del know-how dei nostri collaboratori, essenziale e distintivo pun- to di forza del nostro Gruppo”. Il progetto prevede un iter di soli 14 mesi per l’edificazione di un nuovo polo comprendente l’ampliamento e conse- guente raddoppiamento della capacità produttiva dell’attuale stabilimento e la realizzazione del nuovo Innovation Center di Walvoil. A tal proposito Davide Mestu- rini, direttore R&D, ha voluto commen- tare dicendo che: “Il progetto è un vero e proprio upgrade per la nostra area, un riconoscimento della sua importanza strategica. Rappresentiamo il cuore pro- pulsivo dell’innovazione e dell’ideazione di nuovi prodotti. Il passaggio dalla sede attuale a un nuovo polo all’avanguardia, con un’area dedicata alle nostre attività di 3.000 m 2 , è uno step ulteriore per l’e- levazione degli standard di Walvoil per qualità e progettazione. Ci offre ulteriori possibilità per spaziare nell’ideazione di soluzioni migliori dal punto di vista di produzione e di efficienza, e per accompa- gnare ancora meglio i nostri clienti nelle loro realizzazioni in Italia e nel mondo’’. Rendering del nuovo Innovation Center di Walvoil.

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