Fluido 451

27 fluidotecnica 451 • gennaio / febbraio 2023 nelle competenze che è in grado di offrire e quindi nelle soluzioni che la sua squadra saprà proporre. Condivisione: dalla vision alla pratica Nell’ultimo anno, è stato possibile toccare con mano quanto le situazioni impreviste possano mettere in difficoltà ogni azienda ed è proprio in una situazione di emergenza che Atam ha messo in pratica quello che ora propone come ricetta per il futuro. Per la prima volta, l’azienda ha dovuto fronteggiare un grande problema causato da componenti elettronici con difettosità complesse e latenti che sfuggivano ai già severi controlli in accettazione e di fine li- nea. Si è reso, quindi, necessariosviluppare da zero un macchinario del tutto nuovo che fosse in grado di evidenziare secondo spettri più vasti di analisi i componenti non idonei all’interno del lotto. La nuova macchina è stata co-progettata dai tecnici Atam con l’azienda che l’ha poi realizzata. Il costruttore ha potuto beneficiare così delle competenze sul campo dei respon- sabili Atam e di ricercatori di alto profilo di alcuni importanti costruttori di componenti elettronici coinvolti nel progetto. Il nuovo macchinario ha messo Atam nelle condi- zioni di verificare i componenti anche oltre le specifiche dichiarate dal costruttore e di definirne i limiti strutturali e di utilizzo; di ‘ripulire’ legiacenze, di richiamare lebobine difettose già sul mercato e di lasciar circo- lare solo quelle che avessero all’interno componenti in grado di superare i test di conformità più rigorosi. Il lavoro ha richiesto un importante im- piego di tempo durante il quale Atam ha creduto opportuno informare, tramite i propri clienti, la concorrenza, anche se non direttamente coinvolta, offrendo la propria disponibilità a risolvere problematiche a- naloghe. Questo impegno ha permesso di proteggere la filiera da possibili blocchi, consentendo adAtam di continuare a rifor- nire i componenti, permettendo al cliente finale di non arrestare la produzione dei propri macchinari, tutelando tutti gli attori coinvolti compresa la concorrenza (inquan- to spesso i componentiAtamsono abbinati a quelli di altri produttori). Cosa dire Atam ha supportato il cliente colpito dai prodotti non idonei fornendo informazioni molto dettagliate sulla latenza del difetto, consentendogli di discutere anche con il cliente finale le difettosità riscontrate, che si manifestavano solo in determinate condi- zioni molto vicine alle soglie massime delle specifiche richieste.Ulteriori indagini funzio- nali approfondite sui criteri di alimentazione utilizzati dal cliente finale hanno inoltre per- messo ad Atam di poter proporre anche un miglior impiego delle bobine, in termini di sequenzae intensitàdi alimentazioneelettri- ca.Questoepisodiohadimostratoconquale spirito responsabile e meticoloso si muova Atam e la sua disponibilità a supportare la filiera con il proprio know-how, seguendo quella logica win-win che contraddistingue una contemporanea e solida relazione tra imprese. Conclude Ciceri: “In futuro non ci sarà più spazio per i costruttori che non sono in grado di innovare, non solo in ter- mini di prodottoma di strategia. Polarizzare le eccellenze sarà l’unico modo per dare continuità al business”. Reparto produttivo.

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