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Manutenzione data-enabled Eaton lancia il sistema di monitoraggio remoto TFX, studiato per offrire a re- sponsabili di flotte e mac- chinari una visione completa dell’ubicazione e delle prestazioni delle macchine. Il sistema permette di pren- dere decisioni basate sui dati, migliorando disponibilità operativa e produttività delle attrezzature. Lo strumento permette di personalizzare una soluzione telematica perfettamente adeguata a una certa applicazione, che sia una singola macchina o un intero parco macchine. TFX è dotato di programmazione ‘over the air’ e con- sente l’aggiornamento remoto del dispositivo e di altri hardware collegati, come il controller Eaton HFX, consentendo di realizzare impianti idraulici intelligenti e connessi, con perfetta integrazione con componenti Eaton e non-Eaton Pro-FX Ready. Tutto ciò che è collegato al bus CAN di una macchina può infatti es- sere integrato nel sistema TFX. Il design compatto e la protezione IP67 rendono la soluzione ideale per le condizioni ambientali impegnative delle macchine nel settore mobile. L’approccio di sviluppo è infine im- prontato alla sicurezza, per gestire i rischi informatici e garantire disponibilità e integrità della macchina. Separatori nelle rinnovabili Fai Filtri ha ampliato il campi di utilizzo della propria gamma di separatori al mercato delle energie rinnovabili, adattandoli all’impiego negli impianti di biogas e biometano. Negli impianti di producono energia da reflui zootecnici, scarti agricoli e alimentari e rifiuti organici, la miscela di gas che si ottiene richiede infatti un trattamento volto a eliminare impurità come anidride carbonica e acido solfidrico, affinché il combustibile possa essere impiegato come biometano. I separatori delle serie DCC, DFE, DFN, DFF di Fai Filtri, tradizionalmente destinati alla disoleazione dell’aria nelle macchine rotative, a vite o palette, sono stati pertanto adattati a queste nuove esigenze, sia per i compressori di biogas pre-trattamento, sia per quelli post- trattamento (upgrading). Per impianti di piccole dimensioni è stata realizzata, in versione speciale, anche la serie DSP (spin-on). Grazie all’impiego di trattamenti superficiali speciali, di media filtranti dedicati, di guarnizioni e di collanti idonei ad ogni tipo di fluido, l’azienda è infine stata in grado di declinare il principio della coalescenza per le destinazioni d’uso descritte. Indicatori di livello universali Gli indicatori di livello IEG-U1F di F.lli Giacomello sono indicatori di livello elettromagnetici adattabili a ogni dimensione, forniti in kit di montaggio con tubo della lunghezza di 500 mm (IEG-U1F/U2F) e 500/450 mm (IEG-UMMF). E’ così possibile ottenere la lunghezza voluta con l’ausilio di un semplice taglia tubi. Per ottenere un perfetto assemblaggio è sufficiente inserire fili e tubo nel raccordo filettato sotto la flangia e serrare adeguatamente, e procedere poi a collegare il connettore alla flangia e i relativi fili alla basetta. Il montaggio dell’indicatore va effettuato in posizione verticale, con l’avvertenza che il galleggiante disti dalle superfici ferrose (come pareti e serbatoi) minimo 35 mm. Per invertire il contatto da N.CH . a N.A. basta togliere l’arresto inferiore e capovolgere il galleggiante. Questi livelli sono stati costruiti per garantire con la massima sicurezza il livello di minimo o massimo dei liquidi nei serbatoi (anche in pressione a 10 bar), centraline oleodinamiche contenenti oli minerali con viscosità non superiore agli 80°E.. Sono anche adatti per gasolio e tutti gli altri liquidi non corrosivi e infiammabili. Ricerca per forma in additivo La funzione GEOsearch di ricerca per similarità geometrica di Cadenas, nel suo strumento per gestione strategica delle parti Partsolutions, consente agli utenti di cercare componenti geomet- ricamente simili all’interno delle proprie librerie di parti, per stam- pare utensili di stampaggio a iniezione in 3D con grandi risparmi nello sviluppo di prototipi e produzione di piccole serie. Il tutto in combinazione con la soluzione di stampaggio a iniezione con tecnologia Freeform injection molding della danese AddiFab. La ricerca può essere fatta a partire da parti progettate in modo ap- prossimativo o da schizzi 3D, e lo strumento può essere impiega- to anche per definire la dimensione dell’utensile stampato prima della ricerca. Con la tecnologia AddiFab la dimensione massima di 10 x 10 x 20 cm è infatti cruciale, per cui occorre escludere i pezzi più grandi. La combinazione di Partsolutions con la tecnologia di stampa AddiFab offre così grandi potenziali di risparmio, potendo stampare strumenti in 3D in un solo giorno. La tecnologia con- sente anche di produrre utensili complessi in additivo, impossibili da stampare con i tradizionali stampi a iniezione. fluidotecnica 438 MAGGIO 2021 7
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