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serve a garantire che i filtri installati a bordo macchina siano corretta- mente dimensionati e posizionati nell’impianto (su ritorno, mandata, ecc.). Qualora la prima misura non sia sufficiente o la contaminazione si attesti costantemente, per ragioni intrinseche al sistema, su livelli che il sistema esistente non è in grado di filtrare si dovrà ricorrere a un upgra- de dell’impianto esistente. Questo intervento prevede l’installa- zione di filtri off-line fissi a supporto dei filtri installati a bordo macchina. Nel caso di grandi quantità di conta- minazione si dovrà, invece, ricorrere all’ impiego di sistemi di filtrazione e- sterni all’impianto: intervento di filtra- zione off-line straordinaria. In ciascun caso, gli elementi filtranti svolgono un importante ruolo. Devono garan- tire un corretto grado di filtrazione (rapporto b(x)) e, se opportunamente scelti, possono inoltre permettere di abbattere le cariche elettrostatiche, ridurre le problematiche legate alla partenza a freddo (basso delta p), re- sistere alle elevate pulsazioni (tipiche delle presse), rispettare l’ambiente (cartuccia inceneribile), assorbire l’ac- qua disciolta nell’olio. Nella gamma di Hydac rientrano carrelli di filtra- zione mobili e sistemi di filtrazione fissi per la pulizia dell’olio, oltre che diverse tipologie di filtri, sviluppati ad hoc per rispondere alle diverse esigenze di fluid care dell’impianto. Verso la manutenzione 4.0 L’oil condition monitoring fornisce molteplici informazioni sullo stato del fluido e permette di effettuare interventi on-condition o, in base ai parametri rilevati, programmare le attività di manutenzione come la sostituzione dei componenti a effet- tiva necessità. Strategie di oil con- dition monitoring e oil on-condition e predictive maintenance adegua- tamente implementate permettono di allungare il Main time between repair (M.T.B.R.) riducendo i costi di manutenzione lungo tutto il ciclo di vita dell’impianto. La manutenzione on-condition si avvale di sistemi per il monitoraggio, l’analisi e la pulizia dei fluidi che permettono di abbattere i costi ed aumentare l’efficienza di macchine e impianti: la produttività. L’elettronica di rilevazione della con- taminazione di Hydac si è sempre più evoluta e sviluppata secondo logiche e linguaggi 4.0, fondamen- tali per la connettività dei sistemi industriali. L’oil condition monito- ring sfrutta le potenzialità della sen- soristica più evoluta per il controllo continuo e da remoto dello stato del fluido. Ogni manutentore, efficiency manager e costruttore sa che l’auto- mazione industriale, oggi, non può prescindere dall’efficientamento e dall’ottimizzazione dei processi che una manutenzione 4.0 dei fluidi ren- derebbe già reale. FCU1000, unità di controllo contaminazione. Fluid monitoring module, FMM combina un acqua sensor al contatore di particelle. VMU, unità di filtrazione portatile per l’eliminazione delle morchie. Varie tipologie di sensori Hydac. 16 fluidotecnica 437 APRILE 2021 SMART FACTORY
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