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32 fluidotecnica 433 OTTOBRE 2020 inferiori quali iniettori, pinze e pa- stiglie freno), che oggi rappresenta il core business, senza comunque dimenticare altri settori quali il Bian- co (compressori, frigoriferi ecc.) e il mondo elettrico e meccanico. Di recente, Gefit ha fornito e già col- laudato un impianto automatico di montaggio iniettori benzina com- posto da una ventina di isole di lavoro per uno dei principali OEM internazionali (cliente finale è uno dei principali gruppi automobilistici a livello mondiale), utilizzando diversi prodotti di Festo tra cui dispositivi di trattamento aria compressa, disposi- tivi di movimentazione pneumatica, compresa l’introduzione di compo- nentistica elettrica. Si tratta di una linea a catena, nella quale l’elemen- to viene trasferito postazione dopo postazione con implementazione di componenti. La collaborazione tra Gefit e Festo, ormai più che decenna- le, negli ultimi anni ha conosciuto un forte rafforzamento motivato dalla reciproca propensione allo svilup- po tecnologico, che ha comportato un’impennata dell’impiego di solu- zioni Festo. “Negli ultimi 3-4 anni, spinti dalle esigenze del mercato - spiega Davide Merlotti, mechanical department manager di Gefit -, ci siamo mossi nella direzione dell’au- mento della flessibilità, che signi- fica avere la possibilità di rendere le nostre macchine più permeabili alle modifiche che potrebbero es- sere necessarie in fase di messa a punto, oppure in fase di impro- vement del prodotto del cliente”. Una flessibilità che la pneumatica, se pure rapidissima ed economica, non poteva offrire, come dice ancora Merlotti. L’azienda ha allora cercato di muoversi aumentando la flessibi- lità delle macchine, senza puntare su sistemi di meccatronica troppo ricchi e complessi che il mercato avrebbe potuto non riconoscere in termini di valore. Qui è entrata in gioco la storica collaborazione con Festo, scoprendo nella gamma pro- dotti del fornitore altri componenti che facevano al caso, risolvendo innanzitutto il problema tecnico. “Abbiamo poi confrontato la parte economica - prosegue il responsa- bile -, cominciando così a conoscere bene caratteristiche tecniche e costi anche delle soluzioni meccatroniche per le manipolazioni con sistemi di azionamento stepper ad anel- lo chiuso, che ci garantiscono alta precisione e alta flessibilità, anche se con velocità spesso inferiori alla pneumatica”. Progettazione flessibile e preventiva Dopo l’analisi interna costi/benefici, l’azienda ha quindi optato per u- na applicazione massiva sulla linea della soluzione proposta da Festo, vincente in termini di affidabilità, semplicità d’uso e flessibilità. Sem- pre più spesso, infatti, nella stessa linea si richiede di produrre più co- dici prodotto, con modifiche anche sostanziali. “Alcune soluzioni con gli assi elettrici che Gefit ha sviluppato permettono di cambiare semplice- mente una quota all’interno dell’as- se senza modificare la meccanica - illustra Merlotti -. La progettazione della nuova linea ha permesso quin- di di ridurre le tempistiche, rispar- miare risorse per riprogettazione e, di conseguenza, diventare più efficaci”. Anche altre motivazioni hanno fatto propendere Gefit per AUTOMAZIONE
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