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28 fluidotecnica 432 SETTEMBRE 2020 sarà operativo entro quest’anno. “Il secondo tema è l’interoperabilità, ovvero far sì che le cose possano lavorare insieme tra diverse indu- strie - prosegue Melzer -. L’industria Europea è molto frammentata, per cui è di fondamentale importanza che i sistemi possano parlare tra lo- ro. Uno dei più interessanti concetti nati a tale riguardo è la Digital plate, che riporta tutte le informazioni di un prodotto in formato digitale, senza Efficienza digitale Per aiutare le aziende a produrre in maniera energicamente più ef- ficiente Festo infonde un grande impegno per declinare il digitale all’interno della propria offerta. “Il primo prodotto che è d’uopo citare è il Motion terminal, con cui siamo in grado di ridurre il consumo di energia controllando la domanda di aria in modalità molto responsive - spiega Melzer -. Molti asset che in fabbrica usano aria compressa lavorano in genere a una pressione di 6 bar, che combinata con diverse taglie dei cilindri può fornire cer- te forze di sollevamento. In molte applicazioni, come può essere la fase di caricamento di una pressa di vulcanizzazione nell’industria de- gli pneumatici, il Motion terminal consente di abbassare il livello a tre bar, sufficienti sia per alzare un certo peso sia per abbassarlo, con risparmio potenziale del 50%. Nella fase di discesa è però possi- bile avvantaggiarsi della gravità, abbassando ulteriormente il livello a un bar, portando il risparmio di energia oltre il 60%”. Questi inter- venti di ottimizzazione fatti in aggiu- stamento manuale richiederebbero personale dedicato e costi. Festo ha digitalizzato queste operazioni rendendo estremamente semplice per i clienti contenere i livelli di pressione impiegati, abbassando la barriera al risparmio energeti- co ottenibile. Un altro esempio è il modulo a efficienza energetica MSE6-C2M di Festo che provvede al continuo monitoraggio del con- sumo di aria compressa, interrom- pendo l’alimentazione all’arresto della produzione ed evitando al contempo che la pressione dell’im- pianto scenda al di sotto di un certo livello di stand-by. “Si tratta di con- cetti e soluzioni già note in diverse industrie, ma piuttosto nuovi per la pneumatica - continua Melzer -, PNEUMATICA Bionica ed efficienza Uno dei principi ispiratori del Festo Bionic Learning Network è che la natura non ammette usi inefficienti dell’energia. L’efficienza energetica è presente nel canguro bionico di Festo che nella fase di atterraggio del salto recupera energia per riutilizzarla nel salto successivo. Altro esempio è il BionicSwift, rondine bionica che grazie alle strutture ottimizzate stampate in 3D e ai materiali ultraleggeri usati per le ali è in grado di volare riducendo al minimo il consumo energetico. Festo ha inoltre sviluppato un sistema GPS indoor che impiega moduli radio per la mappatura intelligente dei dispositivi in volo, consentendo loro di volare in maniera coordinata in un determinato spazio. Il sistema di navigazione 3D può trovare applicazione nell’intralogistica, per ottimizzare i processi grazie alla precisa localizzazione di beni e materiali. E’ quindi possibile pensare anche a oggetti capaci di volo autonomo per il trasporto di materiali, sfruttando corridoi di volo che ottimizzano l’uso degli spazi. Negli ultimi mesi Festo ha infine sviluppato le migliorie della BionicSoftHand 2.0, mano robotica che grazie all’aggiunta di strutture ossee artificiali offre flessibilità superiore oltre a un maggiore raggio d’azione, per adattare la presa alla tipologia di oggetti da manipolare o assemblare. La mano robotica è ricoperta da un guanto dotato di 113 sensori tattili e di una telecamera al polso che consente il rilevamento degli oggetti tramite rete neurale istruita mediante data augmentation. più bisogno di fornire una quantità di documentazione che ancora viene stampate in grandissima quantità”. Festo ha calcolato che grazie alla Digital plate il risparmio interno potrebbe arrivare a 150 tonnellate di carta ogni anno. Infine, non ul- timo per importanza, è il tema del- la sostenibilità, ovvero l’efficienza nell’uso delle risorse dove grande è il contributo che può venire dalla digitalizzazione.
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