FL_432
fluidotecnica 432 SETTEMBRE 2020 13 pneumatica in Italia chiude l’anno 2019 con 821 milioni di euro in termini di produzione di componenti (di cui 469 milioni di export) e 814 milioni di euro come valore del mercato nazionale (di cui 462 soddisfatti dalle importazioni). La Bilancia commerciale del compar- to, come nel 2018, è sostanzialmente in pareggio (+7 milioni di euro) ma conferma il segno positivo, grazie ad una diminuzione dell’export (-4,1%) inferiore a quella dell’import (-4,4%). Il canale diretto (62,9%) è preferito a quello indiretto. Nel 2019 si è assistito a una leggera crescita della forbice tra i due sistemi di vendita, con un au- mento delle vendite dirette di quattro decimi di punto. Passando all’analisi merceologica si abbastanza uniformemente per quasi tutti i prodotti oggetto di analisi, con il picco degli accessori per le valvole, in termini di mercato. Export e import Nel 2019 il livello di esportazioni di componenti e apparecchiature pneu- matiche ha registrato un calo del 4,1%, equivalente, in termini assoluti, a una perdita di 20 milioni di euro, per atte- starsi a un valore vicino ai 470 milioni di euro. La ripartizione percentuale tra le aree geografiche del mondo vede i Paesi europei come principa- li destinatari della componentistica pneumatica italiana (75,7% del totale delle esportazioni), in calo rispetto al 2018 (79,4%). Se l’Europa è in assoluto il continente leader per le esportazioni del comparto pneumatico, l’Asia man- tiene il ruolo di secondo attore, con una quota, in espansione, al 12,2%, davanti all’area del Nord America, terza con il 7,4% di share. I Paesi euro- pei sono la meta preferita dei prodotti pneumatici costruiti in Italia: undici tra i primi quindici Paesi al mondo appar- tengono infatti al nostro continente e i primi tre Paesi europei (Germania, Russia e Spagna) ricevono un terzo del totale delle esportazioni italiane di pneumatica. L’import dei prodotti pneumatici in I- talia ha una mappa consolidata e ben definita da diversi anni: la Germania e il Giappone insieme detengono il 93% dell’intero valore della componentisti- ca pneumatica importata nel nostro Paese. Individuando, invece, in base del continente di provenienza dei pro- dotti che terminanosulmercato italiano della pneumatica, dall’Europa arriva il 56,6%del totaledei prodotti pneumatici importati (quasi tutto dalla Germania), l’Asia ci rifornisce per il 37,1%del valore totale dell’import (il 99% grazie all’ap- porto del Giappone) e il restante 6,3% arriva dal Nord America. @lurossi_71 ASSOFLUID ASSOFLUID nota una notevole differenza, in ter- mini di valori, tra le categorie della componentistica pneumatica. Anche nel 2019 c’è stato un grande divario tra le prime tre categorie di prodotti (cilindri, valvole e raccordi) e le restanti voci. Queste prime tre categorie rap- presentano, rispettivamente, il 69% e il 64%dell’interovaloredellaproduzio- ne e del mercato nazionale di prodotti pneumatici. Per quanto riguarda la produzione sono i cilindri che deten- gono la quota maggiore con il 28,7% del totale; per il mercato nazionale la categoria merceologica principale è quella delle valvole con una quota del 26,3%. A livello di produzione, spiccano i cali dei componenti vuoto e dei cilindri. Il comparto è diminuito
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