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10 fluidotecnica 432 SETTEMBRE 2020 SCENARI Dopo anni di crescita, nel 2019 il Fluid Power italiano ha visto un arretramento nella domanda estera e sul mercato domestico, sfiorando i 3,7miliardi di euro di produzione. Il risultato complessivo, prima dovuto alla continua crescita della pneumatica, dal 2017 vede protagonista l’oleodinamica. Quest’anno farà registrare un calo del fatturato intorno al 20-25%. Il quadro emerge dal Rapporto di settore 2019 redatto daAssofluid LUCA ROSSI 2019 , il Fluid Power ha smesso di correre Dopo anni di forte crescita, lo scorso anno il settore della Potenza Fluida in Italia ha vissutounarretramento. Il calo si è verificato sia nella domanda estera (-2,1 punti) sia sul mercato interno (-4,5 punti). Il 2019 è stato caratterizzato da una diminuzione della produzione (- 3,4%) inferiore a quella del consumo interno (-4,5%). Il Fluid Power in Italia, comunque, ha sfiorato i 3,7 miliardi di euro di produzione, con un mercato interno che arriva a 2,3 miliardi. Il quadroemergedal Rapportodi settore relativo al 2019 redatto da Assofluid e pubblicatonel luglioscorso. L’indagine statistica è stata effettuata intervistan- do un campione ‘ragionato’ di aziende associate e non associate ad Assoflu- id, operanti nel settore della Potenza Fluida italiana e che rappresentano al meglio i comparti dell’oleoidraulica e della pneumatica nel nostro Paese. Il campione complessivo di 60 aziende è formato da 38 oleoidrauliche e 22 pneumatiche. In più è stato effettuato un lavoro di completamento dei dati acquisiti, procedendo con una stima dei valori di produzione delle aziende che non hanno aderito all’indagine. Chiusura di 2020 a meno 20-25% Il saldo della Bilancia commerciale a fine anno è, come sempre, positivo, con un valore vicino a 1,4 miliardi di euro. L’arretramento del 2019 non ha messo a rischio il risultato raggiunto con il recupero iniziato nel biennio 2010-2011, dopo la crisi che aveva in- vestito l’economia mondiale nel 2009: al termine dell’anno sia la produzione del comparto oleoidraulico sia quella del comparto pneumatico si attesta- no ancora su valori ben superiori a quelli pre-crisi. L’analisi disgiunta dei due comparti rivela un andamento al- quantodisomogeneo tra oleoidraulica e pneumatica per quanto riguarda le variazioni percentuali delle voci ogget- to di indagine. Appare evidente come il risultato globale del Fluid Power italiano, prima imputabile alla con- tinua crescita della pneumatica, dal 2017 vedaprotagonista l’oleodinamica che, anche nel 2019, si è mostrata il comparto meglio in grado di resistere alledifficili condizioni delmercato, con perdite inferiori rispetto alla pneumati-

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