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fluidotecnica 429 APRILE 2020 11 perché permette di abbattere gli ele- menti inquinanti presenti nel circuito pneumatico, quali le particelle solide o gli olii indesiderati provenienti ad esempio dal compressore. In taluni casi, specie a basse temperature, è importante abbassare anche il tasso di umidità dell’aria. È perciò importante l’utilizzo di prodotti di ottima qualità, realizzati in dimensioni compatte, al fine di poter garantire il massimo delle prestazioni di efficienza e durata anche in presenza di componenti di dimensioni ridotte ed al giustoprezzo”. “SMC offre una ampia gamma di filtri: filtri di linea, filtri modulari, filtri per il vuoto e di filtri disoleatori - sostie- ne Dafne Parigi, product manager di SMC Italia -. Per queste tipologie è molto importante ridurre dimensioni e pesi grazie a specifici materiali, e soprattutto rendere la manutenzio- ne facile e veloce senza necessità di assistenza. Questo è possibile grazie alla semplificazione delle operazioni Graziano Bugatti , direttore generale di Aignep : “La nuova sfida per noi è poter filtrare l’aria senza ostruire o avere notevoli perdite di carico. Questo per avere maggior efficienza degli impianti, ma anche un corretto utilizzo dell’energia. Corretto dimensionamento del filtro e manutenzione sono fondamentali”. Sebastian Bicelli , responsabile marketing strategico di Camozzi Automation : “Il I PRO TA GO NISTI Corrado Tamiozzo , R&D manager di Metal Work : “È fondamentale che il progettista dell’impianto pneumatico conosca bene le caratteristiche dell’aria in ingresso e le necessità dei prodotti a valle. È perciò importante riferirsi a uno standard internazionale univoco e condiviso, la norma ISO 8573-1”. aspetto fondamentale per contrastare i problemi causati dai contaminanti esterni che possono entrare nell’im- pianto. Qui di seguito alcuni costrut- tori italiani e stranieri, di sistemi di filtrazione, hanno partecipato all’inchiesta di Progettare/flui- dotecnica.Vediamo dunque o- pinioni e suggerimenti tecnici. Tendenze tecnologiche Quali sono le nuove frontie- re di questo comparto indu- striale? “Oltre all’efficacia nella filtrazione e all’affida- bilità nel tempo - ha esor- dito Domenico di Monte, corporate brand manager Gruppo Pneumax -, credo che uno dei driver principali per lo sviluppo di questi componenti sia legato aimateriali, conparti- colare attenzione all’evoluzione dei tecnopolimeri, sempre più spesso in grado di sostituire o affiancare i metalli a parità di per- formance. La capacità di realizzare componenti compatti e facili da ma- nutenere, magari grazie a indicatori visivi o elettronici integrati, rappre- senta poi una delle peculiarità che influenzano le scelte da un lato dei costruttori di mac- chine, per integrare i moduli di trattamento aria in sistemi più complessi, dall’altrodegli end user per poterli gestire senza difficoltà”. Intervie- ne CorradoTamiozzo, R&D manager di Metal Work: “Sicuramente lo stadio di filtrazione è fondamentale per il buon funzionamento dei componenti a valle, FRL Evo, di Aignep, per il trattamen- to dell’aria a bordo macchina con pressione massima di 18 bar, due grandezze: 1/4-3/8 e 3/8-1/2.

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