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38 fluidotecnica 425 OTTOBRE 2019 IDRAULICA Eaton innova il processo produttivo di Pietro Carnaghi con SmartWire-DT e la sinergia elettro-idraulica. Il progetto ha consentito di aumentare l’affidabilità e ridurre i tempi di realizzazione delle macchine, contribuendo a consolidare la leadership di Carnaghi ELENA CASTELLO Elettro-idraulica per torni e fresatrici Pietro Carnaghi è un’azienda italiana con otto decenni di esperienza nella produzione di macchine utensili ad alte prestazioni quali torni vertica- li di grandi dimensioni, fresatrici e sistemi gantry. Il costruttore di mac- chine utensili ha scelto Eaton per sviluppare un innovativo progetto di sinergia elettro-idraulica. Obiettivo è migliorare le prestazioni del sistema oleodinamico, ridurre i costi e i tempi di diagnosi e di intervento, elementi chiave per supportare la competitività del business. Attraverso l’implemen- tazione della soluzione SmartWire-DT, e grazie alla sinergia elettro-idraulica sviluppata per l’intero parco macchi- ne, la Pietro Carnaghi ha innovato il tradizionale processo di produzione, ora particolarmente competitivo, con notevoli benefici. L’esigenza di Pietro Carnaghi Le macchine prodotte dalla Pietro Carnaghi sono utilizzate nei settori della produzione di energia, aerospa- ziale, delle attrezzatureminerarie e del movimento terra. L’azienda italiana è tra i leader mondiali nella produzione di torni verticali di grosse dimensioni e offre, oltre ai macchinari, anche le sofisticate tecnologie di lavorazione che contribuiscono alla risoluzione di tutti i problemi produttivi dei clienti. È ormai un consolidato punto di rife- rimento nel panorama internazionale dei produttori di macchine utensili, grazie al continuo e costante sviluppo delle tecnologie e delle idee. La relazione con Eaton, che dura da quasi 40 anni, ha portato le due azien- de a sviluppare soluzioni per miglio- rare le prestazioni delle macchine. In questa occasione, la Pietro Carnaghi si è rivolta a Eaton per accelerare il processo di montaggio delle mac- chine e di controllo della centrale oleodinamica, che precedentemente richiedeva un lungo processo di ca- blaggio e verifica influenzando, di conseguenza, i tempi di consegna del- le macchine. “La riduzione dei tempi di consegna era per noi un fattore determinante per continuare a essere
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