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fluidotecnica 424 • SETTEMBRE 2019 21 le area di destinazione dei prodotti oleoidraulici italiani, in calo rispetto all’anno precedente, cresce di tre punti l’export verso il Nord America (23,5% del totale) mentre risulta in lieve calo la quota dell’Asia passata dal 15,1% nel 2017 al 14,4% nel 2018. La graduatoria dei principali Paesi di destinazione delle esportazioni del comparto è composta da ben dieci Paesi europei (in ordine di importanza Germania, Francia, Regno Unito, Pa- esi Bassi, Austria, Spagna, Finlandia, Repubblica Ceca,Turchia e Polonia) a cui si aggiungono Stati Uniti e Cina rispettivamente con il 21,4% e il 6,2% di quota di export. Nel 2018 gli Stati Uniti hanno rafforzato il primo posto comemercato di sbocco. La Cina vede un ridimensionamento di un punto e mezzo del market share rispetto all’anno precedente e viene distaccata dalla Francia. La Germania registra un calo della propria quota. Inoltre, USA, Germania, Francia, Cina eRegno Unito coprono oltre il 55% dell’intero volume di componenti oleodinamici esportati dalle aziende italiane. Le importazioni nel 2018 hanno rag- giunto un valore complessivo di 582 milioni di euro e hanno registrato un aumento del 17,1%. La mappa dell’import di componentistica ole- oidraulica è diametralmente oppo- sta a quella dell’export. Se da un lato la componentistica italiana si dirige verso tutti i Paesi del mondo dall’altro invece le importazioni pro- vengono praticamente da due soli: Germania (70%) e USA (30%). Nel 2018 il saldo della bilancia com- merciale resta ampiamente positivo e si amplia rispetto al 2017 miglio- rando di oltre 150 milioni di euro. L’attuale saldo della bilancia com- merciale del comparto è di 1.402 milioni di euro. L’Europa è in asso- luto il continente che maggiormente contribuisce con poco meno di 750 milioni di euro di attivo. Il Nord e Centro America nel 2018 riconquista la seconda posizione, con un attivo superiore ai 290 milioni di euro, sca- valcando l’Asia terza con 285 milioni di euro. La Germania si conferma un Paese con saldo negativo per l’Italia, per un valore di 134 milioni di euro. La bilancia commerciale dell’oleo- dinamica italiana è invece positiva verso tutti gli altri Paesi. COMPARTO PNEUMATICO Produzione e aree geografiche I risultati della pneumatica nel 2018 evidenziano una buona crescita sia per ciò che riguarda la produzione, sia per i consumi interni sia relativa- mente al commercio estero. Il canale diretto di vendita (62,5%) è preferito a quello indiretto, anche se nel 2018 si è assistito a una leggera riduzione della forbice tra i due sistemi di ven- dita con un calo delle vendite dirette. Il 2018 è stato un anno di crescita sia per la produzione di componenti del settore (+7%) sia per il mercato nazionale (+6%). Il comparto della pneumatica in Italia chiude il 2018 con 868 milioni di euro in termini di produzione di componenti (di cui 489 milioni di export) e 862 milioni di euro come valore del mercato nazionale (di cui 484 soddisfatti dalle importazioni). Anche nello scorso anno si è verificato un grande divario tra le prime tre categorie di prodotti (cilindri, valvole e raccordi) e le re- stanti voci. Queste prime tre catego- Pompe 10,8% Valvole 27,1% Accumulatori 0,8% Strumentazione 0,8% Innesti rapidi 5,5% Raccordi 12,2% Tubi 15,2% Filtri 5,0% Motori 6,4% Cilindri 13,9% Scambiatori calore 2,4% LE QUOTE DEI PRODOTTI SULLA PRODUZIONE OLEOIDRAULICA LE QUOTE DEI PRODOTTI SUL MERCATO OLEOIDRAULICA Pompe 15,5% Valvole 26,7% Accumulatori 2,1% Strumentazione 3,1% Innesti rapidi 1,8% Raccordi 7,9% Tubi 9,7% Filtri 5,2% Motori 8,0% Cilindri 17,7% Scambiatori calore 2,2%

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