FL_422

fluidotecnica 422 MAGGIO 2019 29 rati dai sensori, oltre a essere l’input nella logica automatica di regolazio- ne, sono indicativi del funzionamento e delle performance di macchine e impianti. In un’ottica di Lccm, i sen- sori hanno un ruolo strategico nella prognostica e nella manutenzione intelligente, soprattutto se dotati di opportune tecnologie e protocolli di comunicazione. Per queste ragioni Hydac sviluppa e commercializza un’ampia gamma di sensori smart. La maggior parte di sensori Hydac standard per la misura di quasi tutte le variabili di interesse in ambito in- dustriale sono anche disponibili nella versione IO-Link, in grado dunque di effettuare una comunicazione bidire- zionale con le unità di controllo e di gestire i dati misurati. Di forte interesse, in un’ottica di cost saving e downsizing, sono i combi- nation sensor, in grado di misurare più grandezze mediante una sola unità di acquisizione dati. Ai fini della diagnostica, l’unità portatile di misu- ra e raccolta dati di Hydac (HMG) si rivela estremamente utile ed effica- ce: si tratta di un visualizzatore por- tatile, dotato di schermo LCD touch screen, in grado di comunicare con sensori e sonde (fino a 38) attraverso lamaggior parte dei protocolli e delle interfacce note in ambito industriale. Efficienza Energetica Rimanendo in tema diagnostica di un impianto oleodinamico, è noto che la principale causa di malfunzio- namenti, dissipazioni energetiche e guasti all’impianto (per circa il 70%) è lo stesso fluido idraulico: questo è infatti soggetto a contaminazione di natura solida (effetto abrasivo delle particelle), liquida (effetto ossidante dell’acqua) e gassosa (effetto dissi- pativo elastico dell’aria), fattori che in maniera diversa e sensibilmente negativa impattano sullo stato di salute di componenti e sistemi. La cura del fluido (fluid care) divie- ne sempre più una necessità, oltre che una tendenza di settore. Hydac propone una serie di soluzioni che, agendo in maniera più o meno di- retta sul fluido idraulico, hanno un impatto immediato sull’efficienza energetica e sul cost saving di im- pianto. In quest’ottica, anche unità ele- mentari come il serbatoio passano dall’essere semplici contenitori di fluido idraulico a parte attiva nel processo di efficientamento ener- getico dell’impianto. La soluzione OXI-Stop di Hydac, infatti, è uno spe- ciale serbatoio amembrana flessibile che, dotato di opportuni sistemi di degasing e dewatering, permette di avere in serbatoio la quantità d’olio strettamente necessaria alle richie- ste operative d’impianto. Una so- luzione affine, ma costruttivamente differente, è la Tank Optimization, che prevede un layout ottimizzato del serbatoio con una disposizione strategica delle zone di aspirazione e ritorno. Questa soluzione limita drasticamente la contaminazione gassosa poiché riduce le turbolenze nel serbatoio. Ai fini della misura della contamina- zione, Hydac propone sensori spe- cifici come il Contamination Sensor (CS) per la misura delle classi ISO, NAS e SAE della contaminazione solida, l’Aqua Sensor (AS) che e- sprime il grado di saturazione di acqua nell’olio, l’Hydac Lab (HLB) per la misura dell’invecchiamento del fluido, e il sensore di intasa- mento per filtri (VM e VD). Attorno Acquisizione dati con sensori combinati Hydac. HLB - Sensore di invecchiamento olio.

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