FL_422
fluidotecnica 422 MAGGIO 2019 17 annomostrano un rallentamento per entrambi i comparti. È prevista una contrazione nei mercati esteri. Per l’intero macrosettore è prevista una crescita tra il +3% e il +4% con una produzione che dovrebbe superare i 12 miliardi di euro. Come si è chiuso il 2018 Considerando i dati più in dettaglio, si può dire che il 2018 si è chiuso con risultati positivi sia per il com- parto delle trasmissioni di potenza (+7,5%) sia per quello del Fluid Po- wer (+11,2%) a fronte di previsioni attestate in autunno rispettivamente a +8,4% e +11,5%. Per entrambi i comparti hanno contribuito al risul- tato tanto le performance sul mer- cato interno quanto le esportazioni che, per il Fluid Power, sono cre- sciute più delle consegne sul mer- cato interno. Il saldo commerciale, positivo nel complesso per oltre 3 miliardi di euro, prosegue la crescita in entrambi i settori (rispettivamente +4,4% e +12,8%). Nel 2018 performance positive per tutte le famiglie della trasmissione di potenza, con incrementi a due cifre per gli ingranaggi mentre i sistemi di trasmissione si sono mostrati meno performanti della media. Il mercato nazionale è cresciuto (+8,4%) più di quanto sono cresciute le consegne (+8,0%) a fronte di importazioni che si attestano a un +8,9%. Rimane un’ottima capacità di presidio del mercato interno (+54,2%). In cre- scita anche le esportazioni (+7,2%) in tutte le principali aree del globo con la sola eccezione dell’Africa. La Germania si conferma il principale Paese partner per laTrasmissione di Potenza Made in Italy. In ambito Fluid Power il 2018 si è confermato un anno particolarmen- te buono per il settore, con valori record per export (quasi 2,5 miliardi di euro e un +12%), produzione (3,8 miliardi e una crescita dell’11,2%) e import che ha oltrepassato la so- glia di 1 miliardo di euro (+11%). A trascinare il settore l’oleodinamica con incrementi a due cifre per pro- duzione (+12,5%), export (+13,2%) e consegne interne (+11,1%). Per la pneumatica si sono registrate per- formance inferiori rispetto all’oleo- dinamica ma comunque brillanti, a confermare la crescita continua del comparto pneumatico degli ultimi anni. L’intero macro settore, gra- zie ai trend positivi di quasi tutti i comparti utilizzatori, chiude l’anno appena trascorso con una crescita dell’8,7% del fatturato complessivo che si attesta così a ridosso dei 12 miliardi di euro. Situazione patrimoniale e finanziaria A partire dalla presentazione, nella seconda parte dei lavori, dell’analisi dei bilanci dei settori rappresentati da Assiot e Assofluid comparati con quello dei beni strumentali rappresentato di Federmacchine, è stato possibile delineare la struttura economica e finanziaria e le perfor- mance del settore. Commentando tale situazione, Emanuela Carcea del Centro Studi Federmacchine, ha osservato che, superato il pe- riodo di crisi, le aziende hanno rafforzato la loro struttura finan- ziaria, mantenendo tuttavia le loro caratteristiche tipiche. Si tratta, per entrambi i comparti, di imprese con una solida struttura economico- finanziaria, pronte ad affrontare l’incertezza dei tempi. Dall’analisi, sono emerse le caratte- ristiche della struttura patrimoniale e finanziaria peculiari dell’industria italiana dei sistemi di trasmissione movimento e potenza: gli indicatori economico/finanziari hanno confer- mato buoni indici di redditività e di produttività del settore mettendo in evidenza prospettive positive anche per il futuro. L’ultimo triennio è stato positivo dal punto di vista economico finanziario: Assofluid ha seguito da vicino il trend di Federmacchine, nonostante la dif- ferente tipologia di prodotto; dal campione Assiot è invece emersa una maggiore debolezza dal punto di vista finanziario che, tuttavia, gli indicatori hanno dimostrato in netto miglioramento.
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