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fluidotecnica 417 OTTOBRE 2018 29 in base alle necessità di lavorazione; Wireless infield communication svi- luppo della comunicazione wireless tra più veicoli per la guida parallela in campo quando si hanno più mezzi che lavorano in simultanea, o la rac- colta di prodotti di lavorazione delle mietitrebbia da parte di trattrici con rimorchi da trasporto; High Voltage ovvero la possibilità di trasferire po- tenza elettrica ad alto voltaggio dalla trattrice ad attrezzi elettro-attuati, con enorme vantaggio in termini di con- trollabilità, precisione ed efficienza. La tecnologia, quindi, è in continua evoluzione, portando benefici a tutti i livelli. Henry Ford sosteneva che c’è vero progresso quando una nuova tecnologia è per tutti. Tuttavia, con- siderata la grande eterogeneità delle lavorazioni in campo, questo traguar- do richiede un adattamento delle so- luzioni alle situazioni specifiche. Macchine personalizzate La meccanizzazione agricola italiana, è noto, eccelle nelle aree specializzate, nella personalizzazione delle macchi- ne e delle soluzioni per situazioni o, addirittura, per utilizzatori specifici. È quindi estremamente importante che le necessità dell’industria italiana siano rappresentate con forza in AEF e là dove le tecnologie vengono pen- sate e sviluppate. Ecco perché risulta fondamentale il ruolo delle due entità italiane che si adoperano attivamente in tale senso: Federunacoma è la Fe- derazione di Confindustria che associa i costruttori di macchine e prodotti per l’agricoltura, membro di AEF dalla fondazione e dal 2016 parte del comi- tato direttivo; Fondazione REI, invece, uno dei cinque laboratori in tutto il mondo e unico ente certificatore AEF italiano accreditato secondo Enama (Ente nazionale meccanizzazione agri- cola). Fondazione REI si occupa della certificazione di centraline e veicoli rispetto alla ISO11783 (STD Isobus) secondo le procedure AEF, mentre la consociata REI Lab, sempre secondo la ISO11783, si occupa di fornire con- sulenza a livello di sviluppo Isobus su centraline e veicoli agricoli. Isobus è il futuro prossimo dell’agri- coltura tant’è vero che anche il mondo dei veicoli speciali per frutteto e vi- gneto si sta orientando verso questo standard. A. Bolognesi, Federunacoma; S. Zamboni, Fondazione REI. buire all’offerta di nuovi servizi. Ar- riviamo così a parlare di Agricoltura 4.0 o smart-farming e di big data dove il flusso di dati generato dalla lavorazione in campo è disponibile per l’operatore e l’azienda a 360°. Altre funzionalità e soluzioni sono poi state pensate e sviluppate sulla base dell’Isobus: Copl (Cost optimized physical layer), ovvero una ottimizzazione della strut- tura fisica della rete che permette di applicare lo standard anche su trattori di piccola taglia, come per esempio i trattori da frutteto o agli attrezzi completamente meccanici che hanno necessità di un approccio a livello di elettronica meno impat- tante; TIM (Tractor implement mana- gement) ovvero la classe 3 dove non ci sono solo richieste di informazioni dall’attrezzo verso la trattrice, ma anche richieste di azioni specifiche Dalla cabina di un trattore Isobus, tramite il videoterminale di dotazione, è possibile comunicare e intera- gire con gli attrezzi agricoli connessi.

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